CES sta per Consumer Electronic Show ed è in assoluto la fiera più importante dell’anno dedicata ai prodotti elettronici. Niente a che fare coi bagni, dunque, a meno che tu non ti riferisca a termostati che si controllano via Internet o apparecchi per sparare l’acqua calda come un geyser. Scherzi a parte, i prodotti presentati in quel di Las Vegas erano a migliaia, ma visto che i drink, tra una puntatina e l’altra ai casinò della zona, sono stati pochi, sono riuscito a mantenere una lucidità sufficiente a scremare gadget assolutamente inutili da quelli davvero utili e promettenti. E così, ecco una guida ragionata, o quasi, alle novità elettroniche, serie e mezze serie, che allieteranno i mesi a venire.
Technics SL-1200GR
Vabè, nel sito nuovo di zecca di Rolling Stone non potevo che partire da un giradischi. La riesumazione del SL-1200, operata da Technics, deve aver portato buoni frutti, se al CES è spuntato fuori questo nuovo modello. Bello, anzi bellissimo, è molto più leggero del precedente, una struttura più semplice e, soprattutto, costa molto meno (si passa da circa 3000 euro alla metà). Insomma, finalmente un nuovo SL-1200, ma per tutti.
LG Signature Oled TV W
Alla fine, prendendo seriamente il CES, gli occhi sono sempre puntati sui televisori. Questo di LG è forse il migliore della kermesse: spessore di appena 2.6 millimetri, ha una tecnologia OLED che ti regala immagini dai colori caldi e dalle linee definite. Ed è pronto a sbatterti in faccia, a seconda del modello, 65” o 77”. La risoluzione, ovviamente, è 4K, mentre l’audio è affidato a una soundbar esterna con Dolby Atmos. Perché chiedere il prezzo, forse per farsi del male? Ok: si parte da 8.000 dollari.
Outdoor Tech Rhinos
Ammetto che a prima vista queste cuffie possono impressionare e se pensi che sono dedicate all’utilizzo esterno anche di più, ma il fatto è che si tratta del migliore modello che unisce tecnologia wireless, robustezza e prezzo decente. Per circa 130 dollari, infatti, le Rhinos offrono certificazione IPX6 per la resistenza all’acqua, Bluetooth 4.1 e una qualità audio di tutto rispetto. E il design, considerando che sono un carro armato, è davvero accattivante. Arriveranno verso la metà dell’anno.
TCL Mercury BlackBerry
“Il BlackBerry è morto, viva il BlackBerry”, si sentiva urlare a squarciagola tra i corridoi della fiera americana. E benché non sia assolutamente vero, l’importante è che un nuovo BlackBerry sia effettivamente in fase di lancio sul mercato. TCL, dopo aver acquisito il brand, propone uno smartphone con tastiera fisica (olè!) e l’ultima versione disponibile del sistema operativo Android: Nougat. Purtroppo si è intravisto solo un prototipo, ma per il lancio si parla della seconda metà del 2017. Tanto basta per meritare un posto nella nostra classifica.
Acer Predator 21 X
Se c’è stato un minimo comun denominatore di questo CES, sono stati i notebook per videogiocatori. Non parliamo di notebook qualsiasi, ma di bestioni dalla capacità di calcolo dei computer della NASA e, per contro, peso e dimensioni da paura. Tra i tanti, scelgo questo modello, perché non si tratta di un prototipo e, quindi, dobbiamo riconoscere ad Acer il coraggio di mettere in vendita un notebook da 21” di display e OTTO chili di peso. Eppure lo adoriamo, perché con una scheda grafica GeForce GTX 1080 X, un processore Intel Core 7 e 64 GB di RAM ci sono pochi dubbi su chi stravincerà i tornei. Prezzi ufficiali non ce ne sono ancora, ma dovremmo aggirarci sui 5.000 dollari.
Razer Project Valerie
A proposito di notebook tamarri (vedi quanto detto per l’Acer Predator 21 X), questo di Razer è ancora un prototipo e non sappiamo se l’azienda avrà davvero il fegato di proporre un modello con TRE schermi da 17”. Pare più una mossa di marketing, ma Razer è nota per essere un po’ mattarella e tutto è possibile. Forse, un po’ ci speriamo tutti, nell’uscita di questo “notebook”. Prezzo sconosciuto, per fortuna.
Lumigent
Sì è una lampada da scrivania e sì, avresti tutte le ragioni del mondo per criticarne la presenza tra queste righe. Ma ha vinto il prestigioso premio CES 2017 Innovation Award Honoree, quindi qualcosa di buono, luce a parte, di sicuro lo fa. Cosa? A parte essere controllabile a voce, nel senso che a seconda di come le parli si posiziona in un verso piuttosto che in un altro, intendi? Bè, riesce a stabilire la giusta potenza luminosa, e grazie all’obiettivo da 8 megapixel incorporato ti consente anche di scattarti allegri selfie. Ovviamente, è un modello a LED, sia mai che lascia un dettaglio al caso. Non si sa nulla riguardo a costo e periodo di uscita.
InspEar
Questi auricolari richiedono una fiducia incondizionata nell’indossarli, ma appena li usi scopri che è davvero ben riposta. Si tratta di un modello smart come nessun altro: una volta indossati, li comandi a voce, senza bisogno di microfoni penzolanti e fastidiosi, e senza il bisogno di ripetere le istruzioni dieci volte al secondo. Hanno un design che si adatta a qualsiasi orecchio e, soprattutto, offrono traduzioni in tempo reale: ciò che arriva all’orecchio, e quindi a loro, ti viene poi passato bello che tradotto. E poi tanto altro, come la capacità di neutralizzare il rumore esterno e garantirti un silenzio assoluto, ottimo per fare sonni tranquilli. Quando arriveranno, si parla di metà 2017, rischierai di indossarli senza toglierteli più.