Sono passati due mesi da quando lo streamer più famoso del mondo, Tyler “Ninja” Blevins, ha dato il suo addio a Twitch per stringere un accordo in esclusiva con Mixer, una piattaforma rivale di proprietà di Microsoft. In appena sessanta giorni il giovane è riuscito a raccogliere mezzo milione di abbonati e più di due milioni di follower su suo nuovo canale, e a tenere costante la sua media di spettatori che si aggira intorno ai 70.000 per evento, prova che i suoi fedelissimi lo hanno seguito anche nella nuova casa di Microsoft.
Tuttavia questo trend in crescita inizia e finisce con il canale di Ninja e non si estende alla piattaforma in generale, che invece ha registrato un leggero calo in termini di ore di contenuti visualizzati tra il mese di agosto e settembre secondo i dati del sito Arsenal.gg. Anche se declino delle visualizzazioni in questo periodo è fisiologico e comune a tutti i servizi di streaming per via del ritorno degli studenti a scuola dopo la pausa estiva, la novità costituita da Ninja e dagli altri streamer che hanno deciso di seguirlo abbandonando Twitch non è servito a sostenere i numeri di Mixer, che continua a rimanere all’ultimo posto rispetto ai competitor Twitch, YouTube e Facebook Gaming con una fetta del mercato pari al 3.2%.
Rimane comunque il fatto che due mesi non sono certo sufficienti a dichiarare chiusa la partita e bisognerà attendere almeno fino al prossimo anno per avere dei dati più attendibili. Quel che è certo è che per Ninja il nuovo accordo è stato senza dubbio vantaggioso, e non tanto in termini di guadagni ma perché svincolandosi dai termini di contratto particolarmente restrittivi di Twitch ora l’influencer ha la possibilità di “far crescere il suo brand fuori dal mondo del gaming”, come dichiarato dalla moglie e manager Jessica Blevins a Business Insider. Senza contare che l’ambiente “tossico” creato da un certo tipo di pubblico su Twitch, sempre secondo Blevins, stava seriamente mettendo a rischio la salute mentale del marito.
L’effetto “Ninja” non è bastato a far decollare i numeri di Mixer
Il passaggio del celebre streamer da Twitch alla piattaforma di Microsoft non ha determinato, come in molti credevano, un’impennata di popolarità del servizio, che ancora arranca dietro la concorrenza