Fare proselitismo religioso attraverso i videogiochi? Strano ma vero. Frate Robert Ballecer è un sacerdote gesuita californiano con un curriculum accademico da ingegnere che vorrebbe mettere le sue conoscenze scientifiche al servizio del Vaticano per raggiungere più persone attraverso le tecnologie digitali.
Bellecer racconta in un video pubblicato dal canale YouTube Rome Reports di aver avuto l’idea di un server del Vaticano pensato per i videogiocatori di Minecraft questa estate. L’intenzione è quella di creare un ambiente armonioso dove le persone possano incontrarsi e stabilire relazioni da portare avanti anche al di fuori del mondo virtuale, lontano da tutti quegli atteggiamenti tossici e di violenza verbale che affliggono alcune community online. Ballecer gode già di una discreta popolarità sul mondo dei social grazie ai suoi programmi e ai podcast che tiene da anni sul mondo della tecnologia a tutto tondo. Attraverso un sondaggio condotto via Twitter, ha quindi chiesto ai suoi follower su quale gioco volessero vedere implementata un’idea del genere scegliendo tra Ark, Team Fortress 2, Rust o Minecraft. Quest’ultimo ha raccolto ben il 64% dei voti e la cosa non ci stupisce per niente. Oltre a essere il gioco più venduto al mondo, infatti, Minecraft è anche quello più in linea, anzi sarebbe meglio dire meno in contrasto, con i valori della fede Cristiana.
Per ufficializzare l’originale progetto di Ballecer adesso manca solo il nulla osta del Vaticano stesso, che forse potrebbe essere un po’ più difficile da ottenere rispetto a quello del popolo di Twitter.