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Mortal Kombat 11: tutti i segreti di Terminator

Volete giocare a Mortal Kombat 11, ma non sapete che personaggio scegliere? Vi aiutiamo noi, un combattente alla volta! Andrea “Crathen” Cavalieri, presenta Terminator, con tutti i suoi pregi e difetti

Per chi è cresciuto negli anni ’80, vestire i panni di Arnold Schwarzenegger in versione T-800 è un’emozione unica. Andrea “Crathen” Cavalieri vi insegna come sfruttare al meglio il personaggio!

Con quest’articolo inauguriamo una rubrica che ci accompagnerà ogni settimana, per un lungo periodo di tempo. Per venire incontro ai numerosi appassionati di Mortal Kombat 11 (qui la nostra recensione) abbiamo deciso di preparare una serie di schede in cui i più forti giocatori italiani illustreranno caratteristiche, pregi e difetti dei vari combattenti nel picchiaduro sviluppato da NetherRealm Studios e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment. Ad aprire le danze è Andrea “Crathen” Cavalieri, giocatore capace e versatile che ha più volte difeso i colori italiani anche in ambito internazionale. Pochi giorni fa Andrea ha conquistato un eccellente terzo posto (tra 88 partecipanti) all’Ultimate Fighting Arena, tappa parigina dell’Interkontinental Kombat, circuito ufficiale del gioco. Con Andrea abbiamo scelto di analizzare Terminator, un vecchio amico degli appassionati di cinema, fantascienza e cultura Pop, recentemente unitosi al roster. Buona lettura e… Hasta la vista, baby!

Gameplan

Terminator è un personaggio con un piano di gioco aggressivo dalla distanza ravvicinata. Tutte le sue mosse normali, tra calci e pugni, hanno un allungo ridotto e non sono adatte a un gioco dalla media distanza. Le mosse speciali comuni alle tre varianti, la command grab (una presa che non può essere interrotta), il colpo di shotgun (con cui controllare gli spazi fuori dalla portata delle mosse normali e continuare la pressione inserendolo nelle combo) e la parry immune ai proiettili, rafforzano ulteriormente la necessità di essere aggressivi e di restare il più possibile vicini all’avversario.

Difficoltà

Dal punto di vista manuale le combo di Terminator non richiedono tempismi o sequenze particolarmente complesse, quindi è un personaggio facile da approcciare. La sua pressione ravvicinata, però, richiede una buona capacità nell’alternare le mosse speciali, da inserire più o meno frequentemente in base alla variante scelta. È proprio quello l’elemento più appagante del personaggio, uno dei motivi che possono spingere a scegliere il caro, vecchio, Arnold!

Il T-800 è il personaggio perfetto per chi ama scommettere sulle scelte dell’avversario, concentrandosi sui mixup a distanza ravvicinata.

Varianti

Distruttore: Questa variante permette di causare più danni con le combo ed è incentrata sull’alternanza tra colpi bassi e overhead (attacchi che devono essere parato in piedi). A rendere particolarmente efficace il mixup sono le due nuove mosse speciali, un balzo che colpisce dall’alto, non punibile se parato e da concatenare alle normali, e un’esplosione bassa non punibile se potenziata con una barra offensiva.

Destino Oscuro: Qui la command grab viene sostituita da un’altra presa ancora più dannosa, con la possibilità di attivare una combo una volta soddisfatti i requisiti del Krushing Blow (un attacco potenziato che per essere attivato, richiede il compimento di alcune azioni specifiche all’interno del combattimento, specifiche per ogni personaggio). È disponibile anche una presa aerea per estendere alcune combo e portare l’avversario in “restand” (evitare l’atterramento per impedirgli di sfruttare le opzioni di rialzo). Infine, si può sfruttare una corsa con 4 diverse opzioni a seguire (un colpo medio, uno alto con cui fare combo all’angolo, un placcaggio non parabile e l’interruzione della corsa per sorprendere l’avversario).

Giudizio Finale: L’ultima variante sfrutta una granata che rotola sul terreno esplodendo poco dopo, che permette a Terminator di ottenere vantaggi anche quando l’avversario para correttamente. Può essere potenziata con una barra offensiva per ottenere una combo dalle mosse normali. L’altra speciale sostituisce lo shotgun. È un proiettile veloce e non parabile che impedisce per alcuni secondi all’avversario di usare la barra offensiva e difensiva, limitandone anche le opzioni di rialzo.  

Le command grab sono risorse preziose per avere più opzioni con cui minacciare l’avversario. Sono fondamentali per il gioco di Terminator.

Punti di forza

In tutte le varianti Terminator ha accesso a un gioco che costringe l’avversario a effettuare delle scelte. Ogni volta che “Governator” è vicino, la command grab impone una scelta tra parare o non parare. Lo stesso discorso vale per due mosse normali, una da parare bassa e l’altra da parare in piedi. Dopo combo in tutte le varianti si può godere di un vantaggioso restand, grazie allo Shotgun potenziato che lascia Terminator attaccato all’avversario, pronto per imporre nuove scelte tra le sue opzioni offensive. Il danno è buono da ogni parte dello schermo, specialmente all’angolo. Questi dettagli rendono Terminator un personaggio capace di cambiare le sorti della partita in pochi secondi dopo aver colpito l’avversario.

Punti deboli

La portata ridotta delle sue mosse normali mette Terminator in difficoltà contro tutti i personaggi con normali lunghe o capaci di tenere l’avversario a distanza grazie ai proiettili e all’allungo. Lo shotgun aiuta negli scambi di proiettili, ma perde di efficacia contro quelli più veloci.

Matchup

I personaggi contro cui Terminator si trova a suo agio sono quelli senza un forte gioco di keepout (in grado di tenere l’avversario a distanza) come Jaqui, contro cui non deve temere alcun tipo di proiettile e può applicare il suo piano offensivo senza paura di andare a vuoto. I matchup ardui sono quelli contro personaggi capaci di mantenere le distanze e di controllare il ritmo della partita. Lottatori come Cetrion, che grazie a mosse speciali come massi, fulmini aerei e muri, tengono lontano Terminator costringendolo a tentare azioni rischiose per avvicinarsi. In questo modo, limitano le sue opzioni e gli impediscono di applicare la pressione micidiale che lo contraddistingue.

Questa è la distanza in cui Terminator soffre maggiormente gli avversari. In questi casi è fondamentale essere pazienti e avvicinarsi senza esporsi troppo.

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