“Se adesso non è il momento per comprare una nuova console, e rimarrete con quella che avete, noi continueremo a supportare quella”. La dichiarazione arriva da Phil Spencer, vice-presidente della divisione gaming di MIcrosoft, che in un’intervista rilasciata a BBC descrive i tempi d’incertezza che stiamo vivendo. Incertezza che, è evidente, colpisce anche il settore.
“Se questo non è l’anno in cui una famiglia vuole prendere una decisione sull’acquisto di una nuova Xbox va bene”, continua Spencer, sintetizzando in realtà un concetto molto vero e pragmatico: la pandemia da Covid-19 ha così impattato sul mercato che intestardirsi nel vendere una console di nuova generazione diventa oltremodo pericoloso. Meglio, dunque, riformulare le proprie strategie sul lungo periodo, coccolare il pubblico che già si ha e mostrare che il proprio ecosistema di gioco è pronto ad accogliere nuovi clienti. Dando loro la garanzia che saranno sempre e comunque serviti al meglio, indipendentemente da qualche prodotto utilizzeranno.
“La nostra strategia non ruota attorno a quante Xbox venderò quest’anno. Siamo concentrati sulla fornitura di servizi tramite Xbox Game Pass, che permette alle persone di costruire la loro libreria con un abbonamento mensile. Retro-compatibilità significa che la console che possiedono gli permetterà di giocare migliaia e migliaia di titoli. Smart delivery significa che, quando passeranno alla prossima generazione, i giochi li seguiranno”.
Una strategia ben chiara, dettata dai tempi e che, rispetto alle precedenti generazioni di console, trasforma la next gen dei videogiochi in una lunga e difficile maratona.