Pare che Sony abbia cambiato le condizioni contrattuali in tema di rimborsi per i giochi acquistati digitalmente. In buona sostanza, adesso ai giocatori è concesso un tempo di 14 giorni per decidere se richiedere il rimborso della spesa sostenuta, a patto che il gioco non venga scaricato, installato o eseguito in streaming. Caso diverso, invece, se il contenuto risulta in qualche modo difettoso: in questo caso si ha diritto al rimborso anche una volta che viene installato. Nella nuova politica ricadono anche i giochi scaricati in preordine: se solo acquistati, ma non installati, si può richiedere il rimborso completo. I servizi online in abbonamento, vale a dire PlayStation Plus, PlayStation Now e Spotify Premium (acquistato tramite console Sony), sono sempre soggetti al periodo di 14 giorni per il rimborso, ma in questo caso viene scalato un importo pari al tempo di eventuale utilizzo. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per Sony, che rispetto ai concorrenti come Microsoft o Valve non offriva alcuna possibilità di rimborso. Purtroppo, al momento, la richiesta va inoltrata tramite il supporto, senza alcuna procedura automatica (e veloce). Una cosa alla volta, dai.