Matt “SupMatto” Somers è uno YouTuber statunitense del New Jersey che dal 2015 si è creato una discreta community di follower (circa 140 mila) in particolare grazie ai suoi video sulla serie di Borderlands. Tra i suoi contenuti, molte indiscrezioni sui giochi del franchise prima dell’uscita tra i quali spiccavano alcuni leak importanti sull’atteso Borderlands 3.
Un paio di settimane fa, dopo mesi di aggiornamenti costanti, il canale di SupMatto aveva improvvisamente cessato ogni tipo di attività senza alcun preavviso. Il silenzio è stato infine rotto mercoledì scorso con un video di dieci minuti in cui lo YouTuber spiega di aver ricevuto il 25 luglio una visita a casa sua inaspettata da parte di due investigatori privati, mandati nientemeno che da Take Two Interactive, il publisher di Borderlands.
Somers esordisce nel video specificando che si tratta della “sua interpretazione personale” su cosa sia successo nelle due settimane in questione, e prosegue poi raccontando come i due investigatori in giacca e cravatta si siano presentati alla sua porta facendo domande sul suo canale YouTube e su alcune delle informazioni riportate in esso, in particolare quelle relative ai leak su Borderlands. La conversazione sarebbe durata approssimativamente 30 o 40 minuti, un tempo del quale il ragazzo però non si dice sicuro per via della tensione e del forte disagio che racconta di aver provato.
La pietra dello scandalo, in particolare, sarebbe stata la pubblicazione di un video con immagini inedite di gameplay di Borderlands 3 (tra le quali figurano anche i menu delle abilità dei personaggi) ottenute da un canale Twitch privato dello sviluppatore del gioco, Gearbox Software.
Ed è qui che le versioni delle due parti in causa cominciano sostanzialmente a divergere. Secondo Somers, infatti, la scoperta del materiale privato sarebbe avvenuta a causa di una svista da parte di Gearbox, che nel video di reveal dell’estensione Twitch ufficiale di Borderlands 3 avrebbe dimenticato di oscurare dettagli come i nomi degli account di testing del gioco. Attraverso queste informazioni, Somers e altri utenti prima di lui sarebbero stati in grado di risalire ai video di gameplay inediti del gioco.
Tuttavia, un rappresentante di 2K, sussidiaria di Take Two, intervistato da IGN ha raccontato una storia diversa, dichiarando che l’accesso ai canali in questione sarebbe stato ottenuto illegalmente sfruttando una vulnerabilità di Twitch.
In ogni caso, a seguito della visita degli investigatori dal canale Youtube di SupMatto sono stati rimossi diversi video di Borderlands 3 contenenti informazioni non ufficiali. Lo YouTuber ha inoltre aggiunto che anche il suo canale Discord è stato bloccato dopo aver ricevuto una notifica di attività illegali.
Sempre secondo il rappresentante di 2K, la compagnia non intenterà azioni legali nei confronti di Somers anche se le misure prese finora sarebbero il risultato di “un’investigazione durata 10 mesi su un creatore di contenuti che ha tratto profitto infrangendo il copyright dell’azienda e danneggiando la community del gioco”.
Una parte del pubblico di Internet tuttavia ritiene intollerabile l’intervento invasivo di Take Two, e ha lanciato l’hashtag “#boycottborderlands3” che al momento risulta in tendenza sugli account Twitter americani.