Una ragazzina si imbuca a un concerto dove non potrebbe andare. Life is Strange – Before the Storm si apre con una fuga lontano da casa e verso la musica. Ed è così, tra le trattative con il buttafuori e con il tizio del merchandising, che Chloe Price incontra la principessa della scuola, Rachel Amber, la ragazza che rivoluzionerà la sua vita. «Non ti ricordi com’era essere un teenager?», chiede Chloe Price all’omone che la separa dal concerto dei sogni.
Non si ferma davanti a niente, la protagonista di Before the Storm, la classica adolescente apparentemente aggressiva e arrogante, con quel sarcasmo che somiglia più a una gigantesca lente d’ingrandimento che a una barriera. Il suo caratteraccio è alla base della meccanica più divertente dell’opera, si chiama backtalk challenge e ti permette di “vincere” battaglie a base di risposte furbette e battutine.
Se il primo capitolo – il super premiato Life is Strange di cui Before the Storm fa da prequel – era potente ma un po’ zuccheroso, il secondo racconta la sua storia a cuore aperto, più con semplicità. Certo: Chloe è un po’ stereotipata, la classica ragazzina incazzosa che vuole solo fumare erba, saltare la scuola e spararsi in cuffia il punk, ma superati alcuni momenti un po’ diabetici, la sua storia è potente, soprattutto se a giocare l’avventura ci si ritrova qualcuno con la stessa età delle protagoniste.
Un po’ storia d’amore un po’ romanzo di formazione – con una spruzzata di family thriller -, la storia di Before the Storm gira intorno al rapporto tra Chloe e Rachel Amber, la reginetta della scuola molto più turbata di quanto vuole dare a vedere al mondo esterno. La sua vicenda è tragica, anche troppo rispetto alla storia d’amore con Chloe, il vero centro narrativo del gioco, ma funziona. E nonostante la droga, i segreti familiari e la violenza con criminali white trash, regala momenti di pura tenerezza.
Poi, la musica: i Daughters allargano e restringono gli arrangiamenti a seconda del momento emotivo o del personaggio da raccontare. Il pianoforte per l’isolamento, le armonie vocali per raccontare il rapporto tra Rachel. Anche noi di Rolling abbiamo deciso di dedicare alle protagoniste qualche canzone: una specie colonna sonora alternativa, che trovate qui sotto.
La playlist di Chloe
1. “Wake Up” Arcade Fire
2. “Train In Vain” The Clash
3. “Sheena Is A Punk Rocker” Ramones
4. “Creep” Radiohead
5. “Handshake Drugs” Wilco
6. “What’s in My Head” Fuzz
7. “Gigantic” Pixies
8. “Feel You” Julia Holter
9. “Bros” Wolf Alice
10. “Dreams” Fleetwood Mac
La playlist di Rachel
1. “Monday Monday” The Mamas & The Papas
2. “Young” Frankie Cosmos
3. “My Kind of Woman” Mac De Marco
4. “So Good at Being in Trouble” Unknown Mortal Orchestra
5. “Mother” Florence + The Machine
6. “NYC Baby” Karen O
7. “Pain” The War on Drugs
8. “Runaway” The National
9. “Pulling Our Weight” The Radio Dept.
10. “Helicopter” Deerhunter