Wasteland 3, l’atteso nuovo capitolo della saga di RPG di Inxile Entertainment, è stato rinviato dal 19 maggio al 28 agosto di quest’anno. A dare la notizia è il capo dello studio Brian Fargo, che in una lettera aperta agli utenti, spiega le difficoltà alle quali la software house sta andando incontro a causa della chiusura degli uffici per la pandemia di Covid-19. «Come gran parte delle compagnie – si legge nel messaggio – da qualche settimana abbiamo dovuto riorganizzare il lavoro in remoto, e questo ovviamente ha portato con sé ad alcune difficoltà che stiamo imparando a gestire. […] Queste nuove sfide logistiche hanno avuto un impatto sui nostri piani di lancio».
La decisione sembra sia supportata dai publisher Microsoft e Deep Silver, e il tempo extra servirà allo studio per esaminare a fondo tutti i feedback che stanno arrivando dalle sessioni di beta attualmente in corso, e per apportare tutte le rifiniture necessarie – con un occhio di riguardo alla modalità co-op – affinché il gioco al lancio risulti «un prodotto stellare».
Purtroppo, c’è ragione di credere che Wasteland 3 sia solo il primo di una serie di titoli che subiranno ritardi, se non vere e proprie cancellazioni, a causa della crisi sanitaria attuale. E anche se la next-gen per ora non sembra essere a rischio, probabilmente la certezza di vederla davvero quest’anno potremo averla solo nei prossimi mesi.