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Wasteland 3 rinviato ad agosto a causa del coronavirus

L’ultimo gioco di Inxile Entertainment, atteso per maggio, purtroppo non vedrà la luce prima della fine dell’estate, mentre lo studio cerca di riorganizzarsi per il lavoro in remoto a causa della pandemia in corso

Finanziato nel 2016 tramite Fig con una campagna di crowdfunding che ha raccolto 3 milioni di dollari, Wasteland 3 è atteso su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Wasteland 3, l’atteso nuovo capitolo della saga di RPG di Inxile Entertainment, è stato rinviato dal 19 maggio al 28 agosto di quest’anno. A dare la notizia è il capo dello studio Brian Fargo, che in una lettera aperta agli utenti, spiega le difficoltà alle quali la software house sta andando incontro a causa della chiusura degli uffici per la pandemia di Covid-19. «Come gran parte delle compagnie – si legge nel messaggio – da qualche settimana abbiamo dovuto riorganizzare il lavoro in remoto, e questo ovviamente ha portato con sé ad alcune difficoltà che stiamo imparando a gestire. […] Queste nuove sfide logistiche hanno avuto un impatto sui nostri piani di lancio».

La decisione sembra sia supportata dai publisher Microsoft e Deep Silver, e il tempo extra servirà allo studio per esaminare a fondo tutti i feedback che stanno arrivando dalle sessioni di beta attualmente in corso, e per apportare tutte le rifiniture necessarie – con un occhio di riguardo alla modalità co-op – affinché il gioco al lancio risulti «un prodotto stellare».
Purtroppo, c’è ragione di credere che Wasteland 3 sia solo il primo di una serie di titoli che subiranno ritardi, se non vere e proprie cancellazioni, a causa della crisi sanitaria attuale. E anche se la next-gen per ora non sembra essere a rischio, probabilmente la certezza di vederla davvero quest’anno potremo averla solo nei prossimi mesi.

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