Rolling Stone Italia

Il “bicycle day”, il giorno che celebra il primo trip di LSD, diventa un fumetto psichedelico

Il 19 aprile 1943, ottant'anni fa, lo scienziato Albert Hofmann assunse per la prima volta una dose di LSD. Oggi il Giorno della bicicletta è celebrato dal nuovo rinascimento psichedelico

credit: WoM edizioni

Oggi si celebra l’ottantesimo anniversario del bicycle day, la Giornata della bicicletta, ovvero il primo trip di LSD della storia. Il protagonista di questa celebre avventura, perno della storia della psichedelia, è Albert Hofmann, lo scienziato svizzero che nel 1938 all’interno dei laboratori della Sandoz a Basilea sintetizzò per primo la dietilamine dell’acido lisergico, ovvero quello che noi in gergo chiamiamo LSD (ma che propriamente sarebbe LSD-25). Ci vollero cinque anni, però, prima che Hofmann, ne capì il potenziale. Era il 19 aprile 1943.

A parlare di questa storia è un nuovo fumetto super-psichedelico – Bicycle Day – firmato da Brian Blomerth, edito in Italia per WoM Edizioni, che ripercorre la giornata fantastika di Hofmann tra mito e celebrazione. Il fumetto è arricchito inoltre da una doppia prefazione: la prima dello scrittore italiano Vanni Santoni (aperto sostenitore del rinascimento psichedelico), la seconda firmata da una celebrità dell’ambiente, Dennis McKenna, ricercatore nel campo dell’etnofarmacologia e – con il fratello Terence – uno dei più importanti ricercatori e divulgatori del mondo psichedelico.

Per portarvi all’interno di questo viaggio, vi lasciamo alla prefazione di McKenna – che racconta proprio di quel giorno fatidico – e ad alcune tavole di Blomerth, il tutto estratto naturalmente da Bicycle Day.

Facciamo ora un salto in avanti al 16 aprile 1943. Hofmann, rispondendo a quello che descrisse nel suo libro LSD: Il mio bambino difficile come un «singolare presentimento», decise di rimettere mano all’interessante ma apparentemente inefficace composto che aveva sintetizzato cinque anni prima. Essendo svizzero e da chimico meticoloso qual era, Hofmann non si limitò a recuperare il campione vecchio-di-cinque-anni dagli archivi, bensì, dal momento che era impossibile sapere se il campione più vecchio avesse subito qualche degradazione chimica, ne sintetizzò una nuova serie. Fu questa decisione, la risposta al suo «singolare presentimento», a cambiare la storia e lo stesso Hofmann per sempre. In qualche modo, durante il processo di preparazione (così si racconta), Hofmann venne accidentalmente esposto a quella che doveva essere una piccolissima quantità di LSD-25 appena sintetizzato, assalito da una sensazione di nausea e in preda a leggere vertigini non poté continuare il lavoro in laboratorio e tornò a casa in bicicletta, dove cadde in uno stato simile a quello onirico. La sua immaginazione, fortemente stimolata, produsse una cascata caleidoscopica di visioni che brulicarono dietro le sue palpebre chiuse. Dopo un paio d’ore, le visioni svanirono. Tre giorni dopo, il 19 aprile 1943, col sospetto che l’LSD recentemente sintetizzato potesse in qualche modo essere alla base della sua strana esperienza, Hofmann tornò in laboratorio e ingerì deliberatamente quella che, pensava, non potesse essere una dose sufficiente a provocare effetti indesiderati: 0,25 milligrammi, ossia 250 µg. Oggi sappiamo che 250 µg è una dose molto consistente di LSD, la sostanza psicoattiva più potente finora conosciuta. Quel giorno, Hofmann ebbe la prima esperienza completa da LSD mai documentata. Lasciò di nuovo il laboratorio per tornare a casa a cavallo della sua bicicletta e, questa volta, con la matrice stessa della realtà che si scioglieva e trasformava intorno a lui. Così si svolse il giorno più significativo della vita di Albert e, a mio avviso, della storia dell’umanità: quella data è stata immortalata e celebrata come il Bicycle Day, la Giornata della Bicicletta. L’LSD è un esempio di tutto ciò che c’è di buono nell’umanità: il trionfo della scienza, della curiosità, dell’immaginazione, della mente e l’incessante ricerca di significato e di verità. Le abili mani di Hofmann hanno creato una molecola miracolosa che è stata (ed è ancora) uno degli strumenti più significativi mai scoperti per la comprensione della mente e della coscienza. Negli anni successivi, l’LSD ha dato vita a una rivoluzione nelle neuroscienze (in effetti, le moderne neuroscienze non esisterebbero se non fosse per l’LSD). L’LSD ha portato allo sviluppo di tecniche terapeutiche per uno spettro di disturbi umani che potrebbero ancora rivoluzionare la medicina, nonostante la loro brutale repressione alla fine degli anni ‘60, e ha catalizzato una rivoluzione sociale e culturale su scala globale che continua a scuotere la società ancora oggi. Non male per un composto scoperto per “caso”.

credit: WoM edizioni

Tratto da Bicycle Day di Brian Blomerth (WoM Edizioni). Versione italiana a cura di Matteo Pinna.

Iscriviti