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Il Lago di Como sta diventando sempre più la Hollywood d’Italia

C’entra un nuovo modo di pensare all’intrattenimento nel calcio e il successo che sta riscuotendo in serie A il Como 1907. Ma anche la storia che lega da sempre le celebrity al richiamo della ‘dolce vita’ del Lago di Como e la bellezza di un luogo che ha ancora molto da offrire

Kate Beckinsale allo stadio del Como Calcio. Foto: Como 1907

I grandi occhiali da sole, i capelli raccolti in un’acconciatura alta con tanto di fiocco sulla testa, il vestito scuro e quegli orecchini che le danno un tocco da diva à la Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany: se non fosse che la cornice in cui è inserita è quella dello Stadio G. Sinigaglia di Como, si potrebbe pensare che Kate Beckinsale sia pronta per un pranzo in un hotel di lusso; o una passeggiata in una delle vie più glamour di Milano. E invece no, l’attrice made in Britain e celeberrima dai primi anni duemila per i ruoli in film come Pearl Harbour (2001), The Aviator (2004), Total Recall – Atto di forza (2012) e Amore e inganni (2016), è proprio lì: sugli spalti insieme ad altri tifosi che stanno assistendo alla partita tra il Como 1907 e l’Hellas Verona, esultando per il primo gol segnato da Patrick Cutrone – che andrà ancora a rete al 72’, seguito da Andrea Belotti che all’89’ farà il terzo gol che chiuderà la partita con un 3-2 –, scattando foto col cellulare e, per così dire, having the best time of her life.

D’altronde domenica 29 settembre, al Sinigaglia, le cose erano iniziate bene già dal pre-match, con l’esibizione live del godfather del rap italiano Guè al suono di pezzi come Bling Bling e Love, facendo altresì da apripista ai (prossimi) episodi di un vero e proprio ciclo di show dal titolo The Sound of the Lake. Ovvero: di un progetto fortemente voluto dalla dirigenza del Como 1907. Dirigenza che (ricordiamo) dal 2019 vede il nome non solo dei fratelli indonesiani Robert e Michael Hartoro quali proprietari della Società, ma anche del top manager Mirwan Suwarso, che tanto ha fatto in questi anni da riuscire a dare nuova gloria alla squadra di calcio del Como, oggi di nuovo in serie A dopo 21 anni di alti e bassi. Ma se le cose sul campo stanno andando così bene, perché mettere tanto impegno nell’intrattenimento? Da queste parti, come ben sappiamo, non s’è mai fatto.

A rispondere è stato proprio Suwarso: «Vogliamo dare qualcosa in più. Calcio, e divertimento, e per tutti, bambini, adulti, famiglie, supertifosi». Ma non solo: «Vogliamo fare di Como la destinazione mondiale del turismo calcistico. […] Dico sempre che vorrei fossimo come la Walt Disney. Dove la squadra di calcio è il nostro Re Leone o Mickey Mouse. Ma il tema centrale è Como, quindi come accrescere la città, il posto dove siamo. C’è il calcio ma c’è tutto il resto fuori. E lì puntiamo». Insomma: pare che il richiamo a un mondo Altro rispetto al calcio sia necessario, perché il vero top player qui non è un nome su nessuna maglia; piuttosto, è quel lago lì che ci osserva, e attende, e nasconde segreti e bellezze che devono essere viste e amate da tutti; anche se già ora non sfuggono a nessuno.

Kate Beckinsale allo stadio del Como Calcio. Foto: Como 1907

O almeno, non alle celebrities di Hollywood, che dai tempi d’oro di nomi come quello di Alfred Hitchcock, Elizabeth Taylor e Frank Sinatra, hanno sempre visto nella cornice delle verdi colline e dell’acqua così placida del lago un richiamo irresistibile. Tanto che Madonna, Sylvester Stallone e Richard Benson hanno già casa qui, mentre Taylor Swift e Travis Kelce sembrano intenzionati a farne il loro buen retiro. La popstar – in una delle pause del suo Eras Tour – e il Chief del Kansas City sono stati infatti avvistati lo scorso maggio proprio da queste parti, forse per un semplice romantico rendez-vous con base a Villa Sola Cabiati – parte del Grand Hotel Tremezzo –, ma più probabilmente (dice il The Sun U.S.) per un tour di tre ville – Villa Serbelloni a Bellagio, Villa Croce a Menaggio e un’ultima Villa più segreta e (pare) papabile per la coppia, di accesso solo via lago –, che, a detta di una fonte vicina a Kelce, avrebbero lasciato il giocatore «ammaliato», «innamorato della bellezza e dell’atmosfera del posto»; e tanto da portare la fonte amica di Kelce a dire di «averlo visto solo raramente così».

Ad arrivare dritto alla firma del contratto di compravendita della Tenuta Torchio (e a diventare a tutti gli effetti cittadino di Como), l’anno scorso era stato invece l’ex campione di Formula 1 Kimi Raikkonen, che con la moglie Minttu Virtanen e i loro tre figli ha deciso bene di trasferircisi in pianta stabile, lasciando la casa in Svizzera. Per non parlare di Robert Pattinson, e della sua villa da 5 milioni di dollari a Menaggio, acquistata in nome del relax e del silenzio lontano dalle luci di Hollywood, con il sacrosanto diritto alla privacy garantito pure dalle autorità locali. Ma c’è da dirlo: alle celebrities piace il lago di Como anche solo per piccole fughe in grandi occasioni. Com’è successo lo scorso agosto durante l’E1 Lake Como GP, con i nomi di Will Smith, Rafael Nadal e Tom Brady – e le rispettive squadre impegnate nelle competizioni –, a far alzare l’asticella.

Sarà forse perché la dolce vita che si assapora sulle rive del Lago di Como – e che è un immaginario fortissimo negli States –, non è certo il caos della Roma (non più) felliniana, o della Milano (non più) da bere che è a due passi da lì. O sarà forse per il fascino delle residenze storiche, come quella Villa Oleandra che dal 18esimo secolo è gioiello del luogo, e da una ventina d’anni è locus amenous (leggi: la casa delle vacanze) di quello stesso George Clooney che del Lago di Como ha preso tutto, persino il (secondo) nome da dare ai figli avuti con la moglie Amal Alamuddin – vedi: Ella Lake e Alexander Como. Dando oltretutto avvio al cosiddetto Effetto Clooney, che ha portato negli anni un folto gruppo di A-listers, tutti rigorosamente ospitati dal padron di casa Mr. George, come Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas, il principe Harry e Meghan Markle, Matt Damon, Cindy Crawford, e più recentemente anche Jennifer Lopez e Ben Affleck – nel 2023 ancora freschi di matrimonio –, nonché ovviamente l’amico di sempre, Brad Pitt. Tanto che parlare dei rumour di Page-Six sulla possibile messa in vendita di Villa Oleandra pare assurdo; ma se fosse vero, tranquilli: voci dicono che Mark Zuckerberg abbia mostrato interesse al riguardo. O sarà perché i matrimoni VIP come quelli (per dirne un paio) di Justin Timberlake e Jessica Biel nel 2012, e di Chrissy Teigen e John Legend nel 2013 – con tanto di rinnovate promesse l’anno scorso –, se sanciti da queste parti sembrano avere la forza di segnare di più un “per sempre”. Sarà perché, infine, il lago di Como ha la capacità di offrire alle star un servizio che è all’altezza di Hollywood – anche nella finzione cinematografica, con gli innumerevoli set allestiti vista lago –, ma spogliandolo di ciò che è più insopportabile (il chiacchiericcio, il caos, la frenesia), a favore di tutto quello che è a dir poco ambitissimo (la privacy, il relax, la vita lenta).

Una cosa è certa: Como e il suo lago hanno ancora tanto da offrire; la gente del posto e da fuori hanno ancora parecchio da prendere. Parola di Mirwan Suwarso, che con un business à la Walt Disney, vuole segnare a rete col turismo comasco; proprio come in uno di quei gol che portano alla vittoria il Como 1907.

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