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Bernulia: «John Lennon è un’icona di pacifismo e creatività libera»

‘The Dreamer’, l’opera che ha donato alla campagna di Rolling Stone ‘IMAGINE’, è frutto di una visione: «Ho immaginato il suo messaggio di pace nascondersi dietro e dentro ogni cosa»

Bernulia: THE DREAMER, Fotografia 30x30

«Ho immaginato il messaggio di pace di John Lennon nascondersi dietro e dentro ogni cosa per non essere dimenticato», dice Bernulia di The Dreamer, l’opera che ha donato a IMAGINE, la campagna di Rolling Stone in cui l’arte sostiene l’arte (per ulteriori informazioni, cliccate qui). «In questi tempi difficili dare spazio alla speranza è necessario per ognuno di noi. So, give peace a chance!».

Bernulia, vero nome Giulia Bernardelli, è un’artista di Mantova. Dopo il diploma in Comunicazione e didattica dell’arte, inizia a collaborare con il Palazzo Ducale. Poi, nel 2015, una sua opera con la polvere di caffè diventa virale e la sua carriera cambia all’improvviso. Lavora per Pirelli, Washington Post, New York Film Festival, Disney, Armani, Segafredo, Pixar, Autogrill, Camera della moda e altri. La sua arte nasce sempre da elementi naturali o alimentari, e tutti i suoi lavori sono «effimeri, scompaiono dopo la realizzazione». Qui racconta cosa rappresenta per lei Lennon, l’ispirazione dietro alla sua opera e che momento vive la sua arte.

Quando senti pronunciare le parole “John” e “Lennon” una di seguito all’altra qual è il primo pensiero o ricordo che ti viene in mente?
Mi viene da cantare l’inizio di Don’t Let Me Down, che dice: “Nobody ever loved me like she does. Oh she does. Yes she does”. Poi penso al pianoforte di Imagine e all’immagine del letto bianco con Yoko. Mi immagino un uomo con l’entusiasmo di un bambino, pieno di talento, ironia e speranza.

Se lo osservi attraverso il filtro della storia, chi è John Lennon oggi?
È un’icona di pacifismo e creatività libera.

Raccontaci l’ispirazione dell’opera che hai donato
Penso che John si sarebbe molto divertito a vedere il suo volto intagliato su una mela. Ho voluto sottolineare l’entusiasmo giocoso che immagino guidasse il suo genio.

Come hai legato la tua visione artistica al progetto IMAGINE?
Ho cercato di mostrare come la bellezza si possa trovare dietro o dentro ogni cosa, soprattutto tutto ciò che è semplice e abituale.

Raccontaci dove ti “trovi” attualmente, dal punto di vista personale e artistico
Tre mesi fa è nata mia figlia Olivia. Personalmente mi trovo avvolta da un turbinio di emozioni e nuove abitudini che stanno rafforzando anche il mio lato creativo. Ho poco tempo per fare ma moltissimo per immaginare.

Qual è lo stato di salute dell’Arte? E quello della tua arte?
La mia arte è piena di gratitudine verso la bellezza del mondo. L’arte si manifesta grazie al talento naturale, non morirà mai.

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