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I piani di analisi che è possibile scorgere nelle (meravigliose) foto che Mattia Zoppellaro ha scattato a Brindisi, nel quartiere di Sant’Elia, sono tantissimi.
Credits: Mattia Zoppellaro
Una concezione di periferia del tutto difforme dalla norma, l’urgenza di modificare le nostre abitudini energetiche per affrontare una crisi climatica sempre più visibile, lo svuotamento del Mezzogiorno e gli squilibri demografici che minacciano la parte più povera e dimenticata del Paese, solo per citarne alcuni.
Credits: Mattia Zoppellaro
«Ho iniziato questa serie di progetti dedicati alle comunità solitamente considerate ai margini Paese che, però, si stanno sbattendo per fare qualcosa a livello di sostenibilità climatica ed energetica. Da questo punto di vista, Sant’Elia è l’esempio perfetto: la costruzione dei pannelli solari, la volontà di agire positivamente per dare un esempio positivo», spiega a Rolling Stone Zoppellaro.
Credits: Mattia Zoppellaro
Non è la prima volta che Zoppellaro trova ispirazione nell'osservazione dei rapporti umani: «Il mio tipo di fotografia è sempre attratto dal concetto di comunità e dai rapporti che prendono corpo al suo interno: in passato ho lavorato molto sui rave party, in quel caso è una scelta dell’individuo far parte di un gruppo. A Sant’Elia ho osservato un ribaltamento di prospettiva fronte comune non è una libera scelta, ma una necessità. Ho cercato di immortalare questo sottofondo collettivo».
Credits: Mattia Zoppellaro
Sant'Elia è anche un quartiere che differisce dalla norma: «È abitato unicamente da gente autoctona, ed è anomalo rispetto ai tempi: io vivo a Milano, dove la gentrificazione è un fenomeno ben visibile. Sant’Elia, invece, è un po' luogo non luogo: è pieno di vuoti, la presenza umana è ridotta all’osso. E poi, pur essendo a tutti gli effetti ascrivibile al concetto di periferia, non è assolutamente un quartiere pericoloso: ci sono molti bambini e molti anziani, manca moltissimo l’età di mezzo, dalla tarda adolescenza fino alla mezza età».
Credits: Mattia Zoppellaro
L'altra caratteristica di questo spazio fuori dal tempo è l'associazionismo:
«Ci sono varie realtà collettive che si stanno adoperando per migliorare le cose: una di queste è Legami da comunità, un’associazione che agisce sul territorio per aiutare le persone a sviluppare una vita migliore tramite lo sport, le gite e altri tipi di attività.
Credits: Mattia Zoppellaro
L'altro aspetto interessante è la ricerca di una mitologia condivisa. E poi ho assistito anche alla costruzione di una mitologia condivisa: ad esempio, è stato inaugurato da poco tempo questo palio dedicato a Sant’Elia, un santo che in realtà non esiste, e che però ha ravvivato molto l’humus culturale della zona».
Credits: Mattia Zoppellaro
Credits: Mattia Zoppellaro
Credits: Mattia Zoppellaro
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