Sant'Elia è anche un quartiere che differisce dalla norma: «È abitato unicamente da gente autoctona, ed è anomalo rispetto ai tempi: io vivo a Milano, dove la gentrificazione è un fenomeno ben visibile. Sant’Elia, invece, è un po' luogo non luogo: è pieno di vuoti, la presenza umana è ridotta all’osso. E poi, pur essendo a tutti gli effetti ascrivibile al concetto di periferia, non è assolutamente un quartiere pericoloso: ci sono molti bambini e molti anziani, manca moltissimo l’età di mezzo, dalla tarda adolescenza fino alla mezza età».
Credits: Mattia Zoppellaro