A 28 anni il fumettista francese Blutch si trovò stanco delle solite parodie a fumetti e decise di mettersi alla prova con una storia epica ambientata nell’Impero Romano dopo l’assassinio di Giulio Cesare: la storia di un uomo solo alle prese con un dovere. Un’ossessione. Nacque così Péplum, titolo che deriva dall’omonimo genere cinematografico anni ’60, quello “spada e sandalo” alla Quo Vadis. Pubblicata a puntate nella rivista francese A Suivre nel 1996, l’opera è un titolo fondamentale del fumetto alternativo francese anni ’90.
La buona notizia è che a ottobre Péplum arriverà finalmente sugli scaffali del nostro Paese grazie a 001 Edizioni. Nato come omaggio al Satyricon di Petronio, opera satirica latina, il libro narra le vicende di un manipolo di soldati che trova per caso il corpo di una donna intrappolato nel ghiaccio. Uno di loro, un giovane schiavo, rimane stregato dalla visione del corpo e decide di impadronirsene: per farlo, uccide il suo padrone e ne ruba l’identità. A questo punto inizia il suo viaggio attraverso lo sterminato impero, nel corso del quale dovrà combattere per difendere una donna immobile, gelida, forse morta, forse maledetta. Péplum è un racconto epico ambientato in un mondo antico reso da Blutch in modo unico, con un violento bianco e nero. È la storia di un’ossessione, un uomo solo che sprofonda prova dopo prova, solo per portare in salvo un cimelio.