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«Nel 1979, avevo 14 anni, vinsi il concorso de “Il primo decennale di Alan Ford” in cui cercavano il nuovo disegnatore per la serie. È stato il mio primo furto di un Magnus. Il libro che state per leggere è l’omaggio al disegnatore che ho più amato», dice Davide Toffolo di Come rubare un Magnus, una graphic novel – in uscita oggi per Oblomov Edizioni – che ripercorre le vicende di Roberto Raviola, genio del fumetto italiano che ha firmato tavole memorabili di Kriminal, Satanik e Alan Ford.
La storia inizia con il furto di una tavola di Magnus: Davide stesso, un fisioterapista cieco e una professoressa di storia dell’arte si mettono alla ricerca del ladro, ripercorrendo nel frattempo la vicenda del disegnatore.
Attraverso la storia di Magnus, il libro racconta alcuni momenti fondamentali del fumetto italiano degli anni ’60 e gli autori che ci lavoravano. «Il suo segno», dice Toffolo di Magnus, «è nel mio lavoro, come in quello di molti altri della mia generazione e di quella precedente, come Andrea Pazienza». Il primo capitolo è in anteprima su Rolling Stone.
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