Solo uno stretto braccio di lago separa il sito dove nel 2016 è stata installata la grande opera di Christo da un altro luogo dove le opere d’arte da quasi due secoli sono di casa. Stiamo parlando del cantiere Riva di Sarnico, sul lago d’Iseo. Un cantiere nautico, certo, ma soprattutto quello che ci si trova a contemplare è uno spazio creativo di straordinaria intensità, un epicentro di eleganza e ingegno dove tecnologia e artigianalità non cessano di fondersi in un’armonia tangibile. Il tutto nel solco dell’insegnamento di Carlo Riva, l’uomo che intuì che l’Italia della rinascita economica, così come il mondo intero, dopo anni di guerra e privazioni sentiva una disperata sete di armonia e che quindi decise di dare al mondo oggetti di straordinaria bellezza.
Mentre Riva trasformava le sue barche in feticci, oggetti del desiderio di assoluta concretezza, un altro Carlo, un signore austriaco naturalizzato piemontese, con uguale ingegno e senso pratico metteva su strada motori e automobili che davano risposte a un bisogno di mobilità ed ebbrezza se possibile ancora più vivo di qualunque necessità estetica. Quel signore era Carlo Abarth e ha fatto correre l’Italia dell’automobile, in pista e su strada per più di mezzo secolo. Lo ha fatto costruendo macchine da record come la Fiat Abarth 1000 Record, la sua sorellina da 750 cc e altri piccoli animali da corsa come la 850 TC Nürburgring. Lo ha fatto mettendo i suoi potenti motori dentro ai cofani troppo stretti di piccole Fiat 600 e 500, per portarle a competere sulle stesse piste delle Gt, delle sport e prototipi portate in gara da marchi prestigiosi in battaglie motoristiche dall’aura epica come la 1000 Km di Monza e la 24 Ore di Le Mans.
In occasione del 175esimo anniversario della fondazione dei cantieri Riva, i due Carlo si sono dati un simbolico appuntamento sotto la struttura ad astronave che dal cantiere si affaccia a getto sul lago, in occasione della presentazione di un’ultra-limitata edizione della Abarth 695 Rivale che per dettagli di stile e suggestioni cromatiche s’ispira al nuovissimo open Riva “56 Rivale”, uno degli yacht più eleganti e performanti mai costruiti dal cantiere di Sarnico. Al fianco di Abarth 695 Rivale, al fine di sottolineare le affinità tutte da scoprire tra Abarth e Riva, è stata presentata anche la 695 Rivale 175 Anniversary: pensata appositamente per celebrare questo speciale compleanno.
Prodotta in 175 unità berlina e in 175 unità cabriolet, con i suoi 180 cv erogati da un motore di 1368 cc, 695 è un’Abarth con prestazioni da super-car, in grado di offrire contenuti tecnologici di prima categoria come il sistema infotainment UconnectTM dotato di schermo touch 7” HD e predisposizione Apple CarPlay e Android Auto. Il tutto di serie. Pieno spirito Abarth si trova anche nell’impianto di scarico Akrapović con terminali in carbonio, nei freni Brembo con pinze anteriori fisse a 4 pistoncini e nei cerchi in lega da 17” Supersport con finitura dedicata grigio lucido.
Abarth e Riva, un incontro che è estetica e sostanza, nella tradizione di una visione condivisa dalla leggenda italiana di due signori di nome Carlo.