Alle 9:52 di oggi ora italiana Samantha Cristoforetti è tornata in orbita. L’astronauta fa parte dell’equipaggio della navetta privata Crew Dragon di SpaceX partita da Cape Canaveral, in Florida, per superare l’atmosfera terrestre grazie al razzo Falcon 9. Cristoforetti era già stata nello spazio tra il 2014 e il 2015 per 199 giorni, 16 ore e 42 minuti nell’ambito della missione Futura per conto dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) e di quella europea (ESA).
Questa nuova missione prende invece il nome di Minerva. Il lancio è stato rinviato un paio di volte negli ultimi giorni, ma oggi è andato tutto come previsto. Con lei sono presenti gli astronauti statunitensi Kjell Lindgren, Bob Hine e Jessica Watkins, che rimarranno in orbita almeno sei mesi a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) che è il più grande laboratorio mai costruito dall’umanità nello spazio. La navetta spaziale privata americana Crew Dragon di SpaceX, battezzata Freedom, è stata portata in orbita da un razzo Falcon 9, il viaggio per raggiungere la Stazione durerà almeno 16 ore e tutto sarà gestito autonomamente dai computer della capsula, anche se in caso di necessità gli astronauti potranno prenderne il controllo in qualsiasi momento. Ora i quattro astronauti dovrebbero raggiungere la Stazione spaziale alle 2,15 italiane del 28 aprile e l’apertura del portello dovrebbe avvenire alle 3,45.
Freedom takes flight! Three @NASA_Astronauts and one @ESA astronaut lifted off from @NASAKennedy aboard the @SpaceX Dragon Freedom. #Crew4's expected arrival time at the @Space_Station is about 15.5 hours from now. pic.twitter.com/hmIX8dNlWd
— NASA (@NASA) April 27, 2022
La missione ha preso il nome di Minerva perché ha rappresentato un omaggio a tutti gli uomini e le donne che hanno reso possibile il volo spaziale umano. Minerva, infatti, era anche una dea guerriera «che incarna la forza d’animo, la tenacia e la disciplina che ci sono richieste, così come la saggezza che aspiriamo a dimostrare, mentre consolidiamo ed espandiamo la presenza umana nello spazio» ha spiegato Cirstoforetti prima della missione.
Una volta arrivati sulla Stazione spaziale internazionale l’astronauta italiana e i colleghi lavoreranno a una lunga serie di esperimenti scientifici, di cui sei realizzati attraverso l’Agenzia spaziale italiana, sia in ambito medico che per monitorare gli effetti causati dalla lunga permanenza nello spazio, alcuni dei quali erano già iniziati durante la missione Beyond da Luca Parmitano. Un altro grande traguardo per AstroSamantha, che ha compiuto 45 anni ieri (il 26 aprile) si farà un doppio regalo. Oltre alla nuova missione, nell’ambito di questa nuova avventura assumerà poi il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, cioè l’insieme dei moduli e componenti statunitensi, sia europei che canadesi della Iss.