Come avevamo anticipato, il Bread&Butter, storica fiera di moda, principalmente dedicata allo street style, da quest’anno ha cambiato nome, aggiungendo by Zalando e si è aperto al pubblico e non solo agli addetti ai lavori.
Grazie a un mix incredibile e super figo di moda e di musica, ha saputo attirare a Berlino oltre 20mila persone, che hanno tenuto a battesimo la prima edizione creata dal colosso dello shopping on line, regalando un successo immediato. Ribattezzato, uno trend show per tutti, ha offerto eventi speciali allestiti dai brand stessi e da Boiler Room, chiamata a sonorizzare la tre giorni all’Arena di Berlino.
I 30 marchi internazionali presenti hanno offerto attività e eventi specialissimi, una manciata di fashion show da ricordare e, soprattutto, hanno dimostrato di sapersi mettere in gioco e di credere in quella che fino al giorno prima sembrava una scommessa.
Bread&Butter 2016 Day 1 Highlights from Bread&Butter on Vimeo.
Ovviamente gli highlight, che potete vedere entrambi qui sopra, sono stati la presenza di Gigi Hadid, di cui ci siamo innamorati più volte nei pochi minuti della sua presenza, arrivata per l’anteprima della collezione speciale creata con Tommy Hilfiger, e la serata con A$AP Rocky, ospite quasi a sorpresa della festa che si è esibito a chiudere la prima giornata.
Ci siamo portati a casa una serie di edizioni limitate e di esperienze non male, tra cui una magliettina personalizzata da Vans, delle scarpe pulitissime grazie al servizio offerto da Reebok, un orologio personalizzato di Fossil, una quantità illimitata di patch di G-Star Raw e un paio di canotte Levi’s su cui abbiamo stampato a caldo dei disegnini davvero hipster.
Grazie a Boiler Room, ci siamo anche gustati parecchi nomi interessanti: uno su tutti Angel Haze, che ha praticamente chiuso l’ultimo giorno con un live tanto piccolo quanto carichissimo, ma anche il sempre fido Tensnake, Benji B, Little Simz, Palmistry, Katy B e tantissimi altri (tra cui l’unico italiano presente, Chiamu).
Zalando chiude la tre giorni festeggiando un grande successo di questa fiera-non-fiera che, al debutto, è riuscita a diventare il place to be di Berlino, impresa difficilissima. Aspettando la seconda stagione, quando, chissà, potrà fare ancora meglio.