È scomparso a soli a 47 anni il giornalista Marc Spitz, veterano dell’informazione musicale e firma di punta per New York Times, Spin, Vanity Fair e Rolling Stone. Ancora da chiarire le cause del decesso.
Spitz è stato anche autore di tantissimi libri, tutti incentrati sulla musica, tra cui We Got the Neutron Bomb: The Untold Story of L.A. Punk (2001), Nobody Likes You: Inside the Turbulent Life, Times, and Music of Green Day (2007), Bowie: A Biography (2009), Jagger: Rebel, Rock Star, Rambler, Rogue (2011).
Durante la sua carriera, Spitz ha scritto due romanzi, la semi-autobiografia How Soon Is Never? – incentrata sulle vicende di un giornalista che prova a far tornare insieme gli Smiths – e Too Much, Too Late. Fra le sue opere anche diverse commedie di Broadway, fra cui l’acclamata Retail Sluts. I suoi ultimi lavori sono il libro di memorie Poseur: A Memoir of Downtown New York City in the ’90s e Twee: A History (2014), mentre attualmente era al lavoro su Loud Pictures, opera incentrata sul rapporto tra il cinema e il rock and roll.