Karl Lagerfeld, icona della moda, è morto a 85 anni.
Lo stilista era stato ricoverato all’ospedale americano di Parigi, a Neuilly-sur-Seine, ieri sera, lunedì. Al momento non ci sono notizie sulle cause del decesso.
Già a fine gennaio erano circolate delle voci non rassicuranti sul suo stato di salute, dopo che il designer, da sempre un gran lavoratore, non si era presentato alle sfilate dell’alta moda.
Lagerfeld (di cui non si conosce la data di nascita esatta) è stato uno degli stilisti più noti della storia della moda, direttore creativo di Chanel da 36 anni e storico collaboratore della casa di moda romana Fendi.
Nel 1952 si trasferì a Parigi dalla Germania dove iniziò ad avvicinarsi al mondo dell’illustrazione di moda. Nel 1955 diventò assistente di Pierre Balmain. Dopo svariati incarichi come stilista indipendente, Lagerfeld venne chiamato a guidare il marchio Chloé nel 1963, dove rimase per 20 anni. Nel 1965 iniziò la sua collaborazione con Fendi che è durata fino alla sua scomparsa.
Nel 1983 venne chiamato a svolgere l’incarico che lo fece diventare famoso in tutto il mondo, ovvero il direttore artistico da Chanel. La maison lo chiamò in un momento di estrema difficoltà e lui riuscì a resuscitare la maison, facendo rivivere lo spirito originale di Coco Chanel.
Tutto questo, gestento in parallelo il suo marchio omonimo, la sua attività di fotografo e quella di illustratore.
Alain Wertheimer, CEO di Chanel, ha dichiarato: “Grazie al suo genio creativo, alla sua generosità e alla sua eccezionale intuizione, Karl Lagerfeld ha sempre anticipato i tempi, il che ha ampiamente contribuito al successo della Maison Chanel in tutto il mondo. Oggi, non solo ho perso un amico, ma abbiamo tutti perso una straordinaria mente creativa a cui ho dato carta bianca nei primi anni ’80 per reinventare il marchio”.
L’eredità creativa di Lagerfeld passa ora ufficialmente a Virginie Viard, già suo braccio destro da circa 30 anni.