Le voci si rincorrevano da giorni, ma solo questa mattina la notizia è diventata ufficiale. Hedi Slimane lascia la guida creativa di Saint Laurent. Il contratto tra le due parti, come riporta WWD, è scaduto mercoledì e non è stato rinnovato.
Hedi Slimane ha rivoluzionato l’immagine del marchio, riposizionandolo completamente, unendo la sua estetica a quella di Saint Laurent. Appena arrivato, Slimane ha subito cancellato il nome Yves dal marchio. In passerella, poi, ha buttato il rock. Ha spostato gli uffici stile a Los Angeles, togliendoli da Parigi e immergendoli nel mondo dell’indie e del grunge. Ha portato a sfilare band intere, ha confezionato il Music Project per la maison, ha collaborato con i Daft Punk, Marianne Faithfull, Courtney Love e Josh Homme e Marilyn Manson.
Tutto questo, bisogna dirlo, ha diviso la critica. In tanti hanno accusato Slimane (che è stato in passato simbolo della rivoluzione skinny da Dior Homme, facendo entrare nel mondo dell’alta moda i jeans stretti) di infangare il nome di Saint Laurent. Altrettanti, invece, hanno visto nell’operazione una rivalutazione dello stile di Monsieur Yves, una rilettura per i 2000. I numeri, poi, hanno dato ragione a questi ultimi, visto che la maison ha moltiplicato le vendite e ha sfondato il muro del miliardo di dollari. Un risultato che da tempo non vedeva arrivare.
La penultima collezione di Slimane per Saint Laurent è andata in scena al Palladium di Los Angeles, nella settimana dei Grammy. Il parterre? Lady Gaga, Kate Hudson, Justin Bieber, Demi Moore, Lenny Kravitz solo per citarne alcuni.
«Quello che Yves Saint Laurent ha raggiunto negli ultimi quattro anni rappresenta un capitolo unico nella storia della maison», dice François-Henri Pinault, chairman di Kering, proprietaria del marchio Saint Laurent.