Rolling Stone Italia

Il nuovo numero di Rolling Stone è una scommessa

Radiohead, Metallica, U2, Phoenix e Gué Pequeno: il nuovo numero in edicola è ricchissimo dei nomi che ci accompagneranno per sempre. Ma questa volta, fidatevi di noi, scommettiamo sul futuro del cinema italiano
Lorenzo Richelmy, promessa del cinema italiano, fotografato da Giovanni Gastel con un iPhone 7 Plus

Lorenzo Richelmy, promessa del cinema italiano, fotografato da Giovanni Gastel con un iPhone 7 Plus

“Non siete abbastanza rock”, oppure “E questo con la musica cosa c’entra?”: non credete che quello che ci scrivete sui social rimangano parole al vento, anzi, le leggiamo eccome. Ecco perché, il numero di luglio di Rolling Stone da oggi in edicola è una scommessa, sia per noi che per voi. Erano tantissimi, infatti, i volti che potevate trovare in edicola sulla nostra copertina, tantissime le note che, proprio in queste settimane, torneranno a risuonare negli stadi, nei palazzetti e nei cuori di tutto il mondo, ma noi abbiamo deciso di puntare su chi ha appena preso in mano la matita con cui disegnare il proprio futuro.

La copertina del nuovo numero di Rolling Stone, scattata da Giovanni Gastel con un iPhone 7 Plus

Certamente, chi meglio di Bono per celebrare il ritorno in Italia degli U2, la band più imponente al mondo? Ecco perché, fra le pagine del numero di Rolling Stone in edicola, troverete un’intervista esclusiva in cui il cantante racconta di cosa significhi, trent’anni dopo, riportare sul palco un album epocale come The Joshua Tree: «Abbiamo fatto tutto senza essere nostalgici, come se l’album fosse appena uscito». Tra le confessioni sul nuovo album in arrivo – «Secondo me era già pronto l’anno scorso» – il frontman degli U2 ci ha svelato i retroscena del tour in arrivo allo Stadio Olimpico i prossimi 15 e 16 luglio, per cui la band “ha deciso di tornare dove tutto è iniziato”: un concerto capace di viaggiare in un tempo sospeso tra un palco futuristico e quell’angoscia, quelle emozioni, che The Joshua Tree e Bono non hanno mai smesso di custodire.

Che dire poi dei Radiohead, che con un tour che sembra una lettera d’amore scritta ai fan celebrano i vent’anni dall’uscita del loro capolavoro Ok Computer? Noi di Rolling Stone non potevamo non seguire Thom Yorke nel suo viaggio a ritroso, fra i diari segreti, le ombre e le paure che, tra alienazione e arroganza, portarono il quintetto di Oxford a diventare la band che più di tutte ha rivoluzionato la musica moderna. Una confessione, quella di Yorke, fatta al ragazzo terrorizzato dal futuro che, vent’anni fa, scrisse Karma Police o Paranoid Android: «Cerca di essere più positivo, cazzo», ci ha detto ridendo, durante il dialogo con il proprio passato e quello dei Radiohead.

Il ritorno dei Phoenix, il nuovo album del padrino del rap italiano Gué Pequeno o una giornata insieme ai Metallica nel più grande tour della loro storia: tutto questo e tantissimo altro fra le pagine nel numero di Rolling in edicola ma, per la copertina, abbiamo scelto di scommettere sui nuovi volti del cinema italiano.

Abbiamo scelto di scommettere sul sudore, sui sogni e sul talento di chi, come Lorenzo Richelmy, rappresenta il futuro dei film Made In Italy. Lui, partito da una produzione Netflix e dalla sua faccia “alta 15 metri sui cartelloni di Times Square”, ora ritorna in Italia con tre film e l’occasione di lavorare al fianco di mostri sacri come Toni Servillo e Jean Reno. Insieme a lui altri cinque nomi che – scommettiamo? – fra non molto saranno sulla bocca e sugli occhi di tutti: Antonio Folletto, capace di passare da Shakespeare nei teatri a Gomorra – La serie, Matteo Martari che ricorda la panetteria in cui lavorava ora che recita insieme al regista premio Oscar Michel Hazanavicious. Ma ancora, “il giovane Montalbano” Alessio Vassallo che racconta una carriera iniziata per caso da un letto di ospedale o le gemelle classe ’97 Angela e Marianna Fontana, che dalle lacrime ai David di Donatello, proprio in questi giorni, sono arrivate a conquistare i Nastri d’Argento per il ruolo da protagoniste in Indivisibili, il film-caso dell’ultima stagione cinematografica.

Mescolare la storia con il futuro, le novità con i grandi classici. Questo è quello che ci impegniamo a fare ogni numero. Scommettiamo che è la via giusta?

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