Dentro un ranch di Palm Springs c’è una telecamera puntata sull’alluce di Christina Carter. Nel giro di qualche minuto sarà colpita alla testa con una mazza da baseball giocattolo e mimerà un gallo vestita con un bikini da supereroe. L’intero spettacolo – tipo una puntata dei Looney Tunes dal vivo, condita con scene di nudo – vuole soddisfare il pubblico dei single.
Per 5300 dollari ogni spettatore può commissionare il porno personalizzato che preferisce. «Posso scambiarmi anche cento mail con i clienti, prima dello show, per concordare i dettagli: dal colore del rossetto agli oggetti di scena», dice Carter. A 41 anni ha deciso di snobbare il mondo del porno tradizionale, per guadagnare molto di più con un modello di film customizzato. Oggi più del 75 percento dei lavoratori del settore è pagato per creare contenuti ad hoc, spesso sui social media.
I porno su misura sono il modo di risollevare un business che era quasi defunto, dopo il successo dei siti gratuiti come Pornhub. «In fondo è un po’ come guardare troppe commedie: ne diventi assuefatto, e non ti dicono più nulla», dice un uomo di 36 anni che ha investito 2mila dollari per un copione di 20 pagine su uno scienziato pazzo e la sua super pozione “arrapante”. «Produrre un porno su misura è esilarante, bizzarro e strano. E dà soddisfazioni».
La Anatomik Media ha realizzato in serie 15 film su misura in un mese, che costano da poche centinaia di dollari a decine di migliaia. Spesso ricevono copioni basati su perversioni e feticismi di cui nessuno ha mai sentito parlare. «Abbiamo filmato un mago che estrae sciarpe dalla vagina, e un gruppo di modelle bruciare una collezione di francobolli».