«Che ci facciamo col piedistallo vuoto a Bristol?». Se lo chiede Banksy, che in un nuovo post su Instagram affronta con un certo senso dell’umorismo il dilemma delle statue dei personaggi storici razzisti: vanno abbattute per condannare posizioni inaccettabili o vanno tenute perché non possiamo giudicare secondo i nostri valori persone vissute in altre epoche?
Il piedistallo a cui si riferisce l’artista è quello su cui poggiava la statua in bronzo di Edward Colston eretta a Bristol in onore del grande filantropo e mercante di schiavi. I manifestanti l’hanno abbattuta, danneggiata, portata sulla banchina e gettata nel fiume Avon.
Banksy propone un’idea per accontentare tutti, sia chi rimpiange la statua del Colston e chi invece pensa che disfarsene sia stato un bene. «La recuperiamo dall’acqua, lo rimettiamo sul piedistallo, gli leghiamo un cappio al collo e commissioniamo altre statue di bronzo che raffigurano i manifestanti a grandezza naturale nell’atto di abbattere la statua. Così saranno tutti contenti».