Sassofoni, bonghi, batterie e tamburi: questi sono gli strumenti non conformi alla Shari’a che gli estremisti dell’Isis hanno sequestrato e poi bruciato nei pressi di Derna, nella Libia occidentale.
Le immagini del rogo sono state diffuse sul web dagli stessi estremisti sui social network. Non è la prima volta che la musica finisce nel mirino della polizia religiosa: altri strumenti musicali erano stati già bruciati ad Aleppo in Siria lo scorso gennaio. Allora i musicisti erano stati fustigati.