Metti una sera, alla Scala, con la ‘Turandot’ in 3D | Rolling Stone Italia
Quando la luce splenderà

Metti una sera, alla Scala, con la ‘Turandot’ in 3D

Una nuova tecnologia all’avanguardia porta l’opera lirica nei territori della realtà virtuale: ecco come

Metti una sera, alla Scala, con la ‘Turandot’ in 3D

La ‘Turandot’ di Livermore alla Scala

Foto: Brescia e Amisano/Teatro alla Scala

Blade Runner o Ghost in the Shell? Nessuno dei due: la Turandot di Puccini. Che arriva in prima nazionale al Teatro alla Scala di Milano martedì 25 giugno, con la regia di Davide Livermore e le scene di Davide Livermore, Paolo Gep Cucco ed Eleonora Peronetti.

Con una novità: una Pechino ultradark, in stile “ho visto cose…” appunto, resa in un 3D ultra-cinematografico grazie all’uso della realtà virtuale. La città “tridimensionale” che fa da sfondo alla parabola della principessa cinese sarà proiettata su un ledwall di 12 metri per 9. Non solo: sarà presente anche un altro ledwall circolare trasparente dove verranno proiettate le riprese di materiali in hyper slowmotion: liquidi, terre, petali, inchiostri e foglie sono stati ripresi a 1400 frame al secondo all’interno di una sfera per creare un effetto sospeso nel tempo che saprà incantare il pubblico.

A curare questo “effetto” è D-Wok, azienda di entertainment design rinomata per la sua leadership nella tech creativity legata all’opera lirica e alla produzione di contenuti virtuali e di video design, nonché tra le prime società al mondo a rendere virtuali le scenografie per l’opera lirica, mescolando la dimensione analogica con quella digitale.

Foto: Brescia e Amisano/Teatro alla Scala

È un tentativo (riuscitissimo) di oltrepassare il confine tra ciò che è reale e ciò che è virtuale: l’impianto tecnologico per scenografie “sintetiche” che propongono in teatri di tutto il mondo – dall’Italia all’Australia, passando per gli Stati Uniti, la Russia e la Francia – è tra i più innovativi, grazie allo sviluppo di sofisticati sistemi di simulazione digitale e all’utilizzo di schermi led in movimento. Lo spazio scenico assume quindi una concezione nuova e rinnovata, che unisce la tradizione lirica italiana con le tecnologie più all’avanguardia.

La prima della Turandot 3D, per così dire, andrà in scena martedì 25 giugno alle 20:00, e in replica venerdì 28 giugno, giovedì 4 luglio, sabato 6 luglio, martedì 9 luglio, venerdì 12 luglio e lunedì 15 luglio.