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Per la prima volta possiamo ascoltare i suoni di Marte

Il lander InSight che è atterrato su Marte 10 giorni fa ci ha già inviato dei file audio. È la vibrazione prodotta dal vento marziano sui pannelli solari del robot.

Che rumore fa il vento marziano? Beh, ora lo sappiamo grazie a InSight, il robot lander che è atterrato sul Pianeta Rosso nemmeno 10 giorni fa. La sua missione principale riguarda la geologia di Marte, ma grazie a un sensore che registra le variazioni di pressione dell’aria, la NASA ha potuto registrare anche le vibrazioni del vento marziano nella tenue atmosfera.

Il vento, che si stima soffi tra i 15 e i 25 chilometri orari, produce un suono cupo, paragonabile a quello di un vento terrestre catturato da un normale microfono. Con la differenza che, i suoni che sentite qui sotto, sono stati catturati a centinaia di milioni di chilometri dalla Terra. Nello specifico, il rumore è generato dalla vibrazione dei pannelli solari del lander InSight a contatto con il vento.

Le basse frequenze delle vibrazioni sono la diretta conseguenza della rarefazione dell’aria su Marte, composta principalmente da anidride carbonica. «Registrare questi suoni è stata un’offerta imprevista» ha raccontato alla conferenza stampa della NASA Bruce Banerdt, il principale ricercatore al laboratorio di Pasadena, California. «Ma la nostra missione è dedicata anche alla misurazione dei movimenti su Marte e naturalmente questo include anche alle onde causate dai suoni».

C’è da dire che già nel 1976 i lander Viking avevano registrato vibrazioni provocate dal vento, «ma sarebbe azzardato definirli suoni come questo» specifica Banerdt. Non sono passate neanche due settimane che già stiamo scoprendo lati nuovi e soprattutto inaspettati di Marte. Figuriamoci quando nei prossimi giorni il braccio robotico posizionerà sul terreno rosso un potente sismografo.

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