La litoranea scorre sotto ai cerchi da diciotto pollici. Il mare blu si riflette nelle curve morbide della silhouette appena allungata, mentre il cielo scappa nel grande tetto panoramico. Il Salento, la terra di mandorli e pietra chiara che è scelta per la presentazione della nuova Renault Grand Coupé, arriva negli occhi in ondate di profumi attraverso un itinerario culturale e automobilistico alla scoperta delle caratteristiche di questa quattro porte dalle proprietà inaspettate che, prima che del vero e proprio briefing tecnico, sono state illustrate agli ospiti attraverso la riuscita metafora dei trulli ad Alberobello.
Nell’antico paese patrimonio dell’Umanità Unesco si è tenuta una visita guidata alle famose abitazioni coniche che notoriamente appaiono dall’esterno come piuttosto compatte, per poi rivelarsi sorprendentemente spaziose e abitabili all’interno: il parallelismo con le caratteristiche di fascino e comodità del nuovo Grand Coupé si è rivelato da subito molto calzante, adatto a raccontare un veicolo che pone in eccellente equilibrio l’apparente contrasto tra la solennità di un coupé e la pratica comodità di una berlina. Proposta in tre motorizzazioni, un 1200 benzina da 130 cv, un diesel da 110 cv e un diesel 1600 da 130 cv, stile, tecnologia e abitabilità sono i cavalli di battaglia su cui punta Grand Coupé, con più di una ragione: la linea della nuova nata colpisce a prima vista, morbida e allo stesso tempo muscolare, assettata su cerchioni grintosi e caratterizzata da un frontale molto distintivo e riconoscibile.
Gli accorgimenti tecnologici si pongono al meglio di quanto oggi disponibile sul mercato, con un occhio di riguardo alla sicurezza, per cui la priorità è quella di facilitare, avvisare e proteggere attraverso una serie di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), quali cruise control, frenata d’emergenza attiva, allarmi di superamento della carreggiata, limiti di velocità con riconoscimento della segnaletica e rilevatore di stanchezza, il tutto mutuato dalle sorelle Renault all’apice della produzione. Molto comodo il meccanismo d’apertura ‘senza mani’ dell’ampio bagagliaio che si solleva passando semplicemente un piede sotto al paraurti posteriore (a patto di avere le chiavi in tasca, si capisce).
Tornando al concetto di spazio in relazione a Renault Grand Coupé, l’ha descrizione efficace e colorita ce l’ha fornita il Direttore Comunicazione e Immagine di Renault Italia, Francesco Fontana Giusti: ‘Grand Coupé è una proposta inedita nel mercato di oggi. Direi sorprendente come un pezzo jazz, un’esperienza in cui l’ascoltatore ha bisogno d’immergersi. Grand Coupé è sexy, spaziosa e non conformista” ha detto Fontana Giusti tra un dolcetto alle mandorle di Alberobello e una passeggiata per le vie barocche di Lecce. «Grintosa e filante all’esterno, ma molto abitabile all’interno, l’originalità del concetto Grand Coupé sta anche nel fatto che al momento di prendere decisioni non abbiamo guardato ai numeri, al target. Questo perché Renault ha una tradizione nell’inventare nuovi segmenti, come già successo con Twingo, Espace e Mégane e la possibilità di stimolo e conseguente successo da noi è sempre un’opzione aperta. Un esempio di questo approccio sono i grandi risultati ottenuti con Clio Sport quando sembrava che il mercato non ci avrebbe dovuto dare retta».
Quindi sexy, jazzy e aperta a un pubblico disposto a farsi incuriosire. Lasciamo la terra di Puglia con buone sensazioni e aspettiamo Grand Coupé alla prova del week-end del 25 e 26 marzo, quando la quattro porte verrà ufficialmente presentata presso le concessionarie Renault.