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Rock In Roma: ritorna l’appuntamento estivo più amato della Capitale

Siamo andati alla conferenza stampa di presentazione del festival capitolino, che tornerà a giugno con una line up mostruosa. Vediamola insieme
Il prato in cui verrà allestito il gigantesco Rock In Roma.

Il prato in cui verrà allestito il gigantesco Rock In Roma.

È stata presentata con una grande conferenza stampa in Campidoglio, con la partecipazione non molto coinvolta (bisogna dirlo) del Sindaco Ignazio Marino, la settima edizione di Rock In Roma, la rassegna musicale più importante dell’estate romana e ormai forse anche italiana.

Perdonateci quindi se non usiamo la parola festival, abusatissima anche in sede di presentazione, per un cartellone che mette insieme una lunga serie di eventi destinati ai grandi numeri e qualche interessante scommessa.

Gli australiani Tame Implala si esibiranno al Rock In Roma il 26 agosto.

Rock In Roma è di certo un’enorme macchina, oliata alla perfezione e capace di intercettare i pochi artisti in grado di radunare folle oceaniche e di proporli al pubblico a prezzi ragionevoli (“I più bassi di Europa”, a detta degli organizzatori), ma non può e non deve essere paragonato ai vari Primavera Sound, Coachella e Reading Festival. È un’altra cosa, diversa, al momento l’unica possibile in un paese come il nostro: lo sanno anche Maximiliano Bucci e Sergio Giuliani, i fondatori, che hanno ammesso pubblicamente di covare il sogno di potere dare finalmente vita a un superfestival, uno di quelli che si svolge in tre giorni, con quattro palchi e tutti gli annessi e i connessi. Purtroppo la realtà economica italiana non permette nulla del genere, per cui accontentiamoci di quello che passa il convento, soprattutto quando il piatto è così ricco di offerte in grado di soddisfare ogni tipo di palato.

Si va quindi dalle corazzate come Muse e Linkin Park, passando per band decisamente in crescita come Mumford & Sons e Alt J. Non manca nessuno. Anzi, no: mancano i Foo Fighters, ma insomma, sarà per l’anno prossimo. Tra le tante novità della stagione bisogna sicuramente segnalare gli sforzi fatti per rendere la location dell’Ippodromo di Capannelle sempre più accogliente e vivibile, così come sono state aumentate le agevolazioni relative ai trasporti con l’aumento di navette e strutture affini.

Anche i Linkin Park suoneranno all’Ippodromo delle Capannelle, il 6 settembre.

Ma non finisce qui, aspettatevi sorprese: almeno altri due concerti di artisti italiani non ancora annunciati in cartellone, a prezzi più che popolari, un grande concerto gratuito organizzato da PostePay (main sponsor della rassegna), e chissà che non succeda qualcosa anche al Circo Massimo, già teatro dell’ormai storico concerto dei Rolling Stones dello scorso 22 giugno. Marino non smentisce, anzi conferma che qualcosa che bolle in pentola in realtà c’è. Ma intanto pensiamo al presente: qui sotto trovate quelli che per noi sono i dieci concerti da non perdere di questa edizione. Se volete farci sapere i vostri, ogni commento è ben accetto.

14 giugno. Alt-J

Il concerto inaugurale delle settima edizione di Rock In Roma. Uno dei più attesi. Ed è incredibile. Perché gli ALT J non passano in radio, ma riempiono come un uovo palazzetti come il Forum d’Assago. Un successo stratosferico che nasce dal basso e che dimostra ancora una volta come il mercato della musica segua sempre traiettorie improvvise e sorprendenti.

30 giugno. Mumford & Sons

Quello che è accaduto agli ALT J era già accaduto ai Mumford & Sons: da band indie di sicuro avvenire a fenomeno mondiale in tre semplici mosse. Arrivano a Roma sulla scia dell’imminente nuovo album, quello che segnerà l’allontanamento dalla formula folk pop e che li consacrerà definitivamente come gli unici eredi credibili dei Coldplay.

2 luglio. Chemical Brothers

C’è un nuovo album in arrivo, ma è davvero importante? I Chemical Brothers (ormai composti dal solo Ed Simons per quanto riguarda l’appendice live del progetto) tornano in Italia e siamo certi che il loro sarà al solito uno show da ricordare: tra visual psichedelici e cassa dritta.

7 luglio. Robbie Williams

Mentre le directioner continuano a piangere per la dipartita – solo dalla band eh – di Zayn, le fan dei Take That – quelle che c’erano negli anni Novanta, ma anche le nuove – avranno pane per i loro denti con il live del beneamato Robbie Williams. Chi scrive ha avuto la fortuna di vederlo una volta, a Imola nel 1999, e di quel concerto ricorda solo una cosa: la versione punk di Back for Good.

8 luglio. Stromae

Il cantautore della cassa dritta. Jacques Brel con sotto la musica delle giostre. Stromae di ritorno in Europa dopo il fortunatissimo tour americano che l’ha visto protagonista del Coachella. Prendete lezioni di francese, perché qui c’è da cantare in coro.

9 luglio. Noel Gallagher’s High Flying Birds

Il 9 luglio aka il giorno in cui i Mod si prenderanno Roma in una sorta di bonaria guerra civile: da una parte – all’Auditorium Parco della Musica – Paul Weller mentre a Capannelle sarà di scena Noel Gallagher. Il capo, come lo chiamano i suoi. Sarebbe stato bellissimo vederli insieme, ma ci accontentiamo anche così. A questo punto, però, dateci l’indirizzo dell’after party. Siamo certi che i due una birretta romana non vorranno farsela scappare.

14 luglio. Verdena

I Verdena a Rock In Roma: perché sì. Perché è giusto. Perché dopo un tour e mezzo sold out è arrivato il momento di confrontarsi con i grandi spazi. Il secondo volume di “Endkandenz” non uscirà prima della fine dell’estate, ma qualche anticipazione potrebbe arrivare proprio durante i prossimi concerti estivi. Ah, Un po’ esageri è già diventanta la Valvonauta degli anni dieci. Lo dovevamo dire, l’abbiamo detto.

18 luglio. Muse

Il concerto dei Muse è un super mega baraccone pieno di fuochi d’artificio, effetti speciali, e assoli infiniti. Insomma: può piacere o non piacere, ma è sempre uno spettacolo divertente. Ah, è già sold out. Quindi se stavate pensando di andarli a vedere e non avete ancora il biglietto dovete mettervi il cuore in pace.

26 agosto. Tame Impala

La scommessa delle scommesse: Kevin Parker arriva a Roma per la prima volta e lo fa con un album nuovo di pacca e che dovrebbe segnare l’evoluzione verso un suono più orientato all’elettronica. Ma non preoccupatevi, amici acidoni, non mancheranno le chitarre. E se dobbiamo puntare su un concerto, tra tutti quelli presenti nel cartellone di Rock In Roma, noi puntiamo su questo.

6 settembre. Linkin Park

Che il Nu-Metal sia con voi e con voi rimanga sempre.

Amen.

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