A volte in numeri suonano solo come tali, ma se ci fermiamo a riflettere un attimo su quante sono realmente 113 milioni di persone – magari pensando che il nostro paese di abitanti ne ha circa la metà – è una cifra che fa impressione. Soprattutto se si pensa che tutta questa gente è lì per seguire una persona sola, non una rete televisiva, o un giornale o un media in generale.
Beh, Selena non ha retto e ha rivelato – e ammesso – di non seguire più personalmente il suo account. No app di Instagram sul telefono, no password per accedere al suo profilo. Niente di niente. Pare che l’estate scorsa, a un certo punto, la popstar abbia realizzato di essere ossessionata dalla sua immagine sul social, al punto da arrivare ad essere la prima cosa a cui pensava la mattina e l’ultima prima di andare a dormire.
Il giorno di ferragosto dell’estate scorsa, Selena ha detto ciao ciao a Instagram pubblicando una sua immagine stesa sul palco in controluce, per poi sparire per mesi. In una lunga intervista a Vogue USA, la cantante ha confessato di aver passato i successivi tre mesi in una clinica psichiatrica in Tennessee.
«Mi sentivo come se vedessi cose che non volevo vedere, come se mi mettesse in testa cose di cui non volevo preoccuparmi. Finisco per sentirmi da schifo ogni volta che guardo Instagram. Per questo ho deciso di sfuggire un po’ ai radar». A quanto pare quindi, anche le celebrities soffrono per il riscontro dei follower, per i like che salgono e scendono, per l’immagine di sé che proiettano nel mondo attraverso Instagram.
A noi dispiace tanto per Selena, per il suo breakdown da troppa popolarità, ma anche per quelli – apparentemente più generici ma evidentemente identici – di Justin Bieber e di Kanye West. Non dev’essere facile pensare alla propria piccola vita privata, ai riscontri personali, quelli veri, quando hai 113 milioni di persone che muoiono dalla voglia di vedere cosa posti oggi, quindi forse è inevitabile che, dopo un po’, si inizi a fare un po’ di confusione.
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