A quattro anni dall’ultimo incontro con Rolling Stone, Emilia Clarke racconta la Madre dei Draghi che l’ha incoronata regina del Trono di Spade, con la consapevolezza di aver trascorso l’inizio della vita adulta a impersonare una delle figure femminili più forti mai create nella cultura pop.
Emilia si è spogliata di Khaleesi per raccontarci il futuro dello show che ha cambiato le regole della tv e di come, con Il Trono di Spade, sia diventata una delle poche donne con un ruolo importante nel cinema. «Mi sembra di avere a che fare con una forma di razzismo», dice del sessismo di Hollywood, un mondo dove un personaggio ‘femminista’ come il suo è «assolutamente necessario».
In edicola anche il nostro incontro con Harry Styles, dopo un album che lo ha lanciato verso il trono della musica inglese nei giorni del suo esordio al cinema con Dunkirk: un film già candidato a essere la miglior pellicola di guerra della storia, di cui ci ha parlato lo stesso regista Cristopher Nolan. Matthew McConaughey, invece, ci porta sul set de La Torre Nera, il film con cui Stephen King torna sugli schermi mentre, sfogliando il nuovo Rolling, scoprirete i segreti della Mostra del Cinema di Venezia, svelati da chi li ha vissuti seduto in prima fila.
Al fianco dei protagonisti del cinema, gli Arcade Fire raccontano la nuova vita da sovrani della disco music, deponendo la corona dell’indie americano che i Grizzly Bear – giurano – sono pronti a riprendersi. Ancora musica, con Lana Del Rey e Nine Inch Nails, con l’eredità di Bob Marley nel racconto dei Wailers o i beat di Charlie Charles, la mente dietro il miglior rap italiano in circolazione. Imperdibile è poi il nostro viaggio nella storia, fra i migliori 50 concerti dell’ultimo mezzo secolo, da Jimi Hendrix ai Daft Punk, dai moti di Milano al Modena Park di Vasco.
Non potevamo, infine, non riservare un posto speciale per il nostro addio a Chester Bennington. Un ultimo omaggio alla voce dei Linkin Park spezzata dalle ombre nascoste dietro le luci del palco, ma che fra le pagine di Rolling Stone non smetterà mai di risuonare.
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