Una settimana fa, 49 persone perdevano la vita al Pulse di Orlando, uccise dalla follia di Omar Mateen.
E tra giovedì 16 e sabato 18, 49 persone, 24 coppie e una madre, sono state ritratte nelle fotografie di Gianluca Vassallo, per poi essere stampate e affisse a Roma, in un atto notturno di guerrilla art. Le stesse immagini sono state proiettate anche durante un party all’Ex Dogana della capitale.
Il progetto si chiama Shoot me! ed è nato per celebrare l’amore e la diversità, ha coinvolto coppie di ogni genere ed età. «Come essere umano e come artista ho deciso, con la complicità di moltissime persone, di attivare una guerrilla art che celebri la gioia d’amarsi in libertà e che, al contempo, porti un messaggio a chiunque creda che l’amore e l’identità di genere rispondano a codici univoci anziché alla sola dimensione della scelta e della condizione individuale», ha detto Vassallo.