La Milano del 1200 aveva 51 fiumi, 200 campane e buona parte della sua economia girava attorno al lino. Lo racconta in De magnalibus urbis Mediolani (Le Meraviglie di Milano, 1228) Bonvesin de la Riva, un po’ cronista e un po’ censore dei vizi della città. Scriveva in una lingua tutta sua, un latino imbastardito con il volgare lombardo – un lessico a cui ha guardato Giovanni Testori, quando ha cercato una lingua nuova in cui esprimersi, negli anni ’70.
E proprio a casa Testori, a Novate Milanese, da sabato 14 febbraio, 20 illustratori raccontano quella Milano medievale, con la mostra Tutti i colori tranne il grigio: una stanza di Casa Testori per ogni illustrazione, un mondo diverso per ogni stanza.
Un esempio? Si inizia con un bassorilievo in stile pop della Scrofa semilanuta, il primo simbolo di Milano, per poi passare in stanza piene di colori, numeri, pesci, orti, campanili, tovaglie. C’è anche una stanza affidata a un tatuatore, Luca Font, a cui è affidata la stanza del macellaio.
Tutti i colori tranne il grigio
La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata da 20 illustratori. Una mostra a Casa Testori
di Giacomo Bagnara, Elyron, Luca Font, Giacomo Gambineri, Marco Goran Romano, Libero Gozzini, Roberta Maddalena, Simone Massoni, Sarah Mazzetti, Davide Mottes, Francesco Muzzi, Gio Pastori, Tai Pera, Giordano Poloni, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli, Jacopo Rosati, Paola Sala, Mimaster (con Andrea Bozzo).
Novate Milanese (Milano), largo Angelo Testori 13
Periodo: 15 febbraio – 19 aprile 2015
Orari: martedì-venerdì 10-18, giovedì 10-22, sabato-domenica 14-20. Chiuso il lunedì.
Ingresso: gratuito
Inaugurazione: 14 febbraio 2015, ore 18.30