Ci siamo. San Valentino si avvicina e sta anche per arrivare 50 sfumature di grigio, versione cinematografica di quella che, forse, è la trilogia erotica più famosa di tutti i tempi (Anaïs Nin perdonaci, non siamo degni). Le avventure di Anastasia e di Mr Grey sono ora diventate un film, un successo hollywodiano a prescindere (andremmo al cinema solo per vedere la cantante Rita Ora fare la dolce sorellina dell’inappuntabile Mr Grey).
Abbiamo chiesto a tre scrittrici di commentarne i trailer e di raccontarci le loro, di eroine, contrapposte all’Anastasia del film. E gli abbiamo chiesto di consigliarci qualche buon libro erotico, ché l’erotismo esisteva anche prima degli epigoni di Edward Cullen. Anche perché, altro che perversione, da quel che si evince dai trailer, alla fin fine quello che sognano le donne del 2015 non sono delle “banali” vergate sul fondoschiena, ma il Santo Graal di ogni relazione: essere presentate alla mamma di lui, che ti accoglie commossa, al grido di: «Dai, che anche quello strano del mio figliolo mi si accasa e mi sforna dei nipotini!».
Sara Bilotti
Autrice per Einaudi de “L’oltraggio”, cui seguiranno altri due libri, per comporre una saga erotica noir.
«Il patinatissimo trailer delle 50 sfumature promette di sfamare il bisogno di passione e trasgressione stuzzicato dal libro: il protagonista sembra parlare alla telecamera, più che alla sua Anastasia -afferma Sara- sembra dire alle donne di tutto il mondo: “Io so cosa volete!”.
Sarà divertente scoprire ciò che il cinema pensa di aver capito, dell’erotismo femminile. A quanto pare, questo universo contiene ancora parecchi segreti, visto lo stupore di molti nei confronti del successo mondiale delle Sfumature. È un dato di fatto che il genere sia stato sdoganato e non si può negare che questo abbia il sapore di una liberazione. A differenza di Anastasia, la mia protagonista, Eleonora, è una donna complicata, contraddittoria, selvatica. È sopravvissuta a un danno, dunque è forte e fragile allo stesso tempo. A volte respingente, fastidiosa, altre addirittura tenera. In poche parole: è una donna vera.
Per quanto riguarda la letteratura erotica, io consiglierei di leggere capolavori come i libri di Anais Nin, Erika Jong e Pauline Réage».
Irene Cao
Autrice per Rizzoli della prima trilogia erotica italiana: “Io ti guardo”, “Io ti sento” e infine “Io ti voglio”. Sempre per Rizzoli, nel 2014, ha pubblicato il dittico “Per tutti gli sbagli” e “Per tutto l’amore”
«A suo tempo lessi le Cinquanta Sfumature, proprio alla fine di quell’estate che, in Italia, ne segnò il successo. Già il solo fatto che per questo film siano stati realizzati così tanti trailer la dice lunga. Hanno tutti gli ingredienti giusti: eros, mistero, bellezza, lusso e un retrogusto romantico. E poi racchiudono gli elementi focali del libro (il primo incontro tra Anastasia e Christian, il palazzo della Grey Enterprises, la prima scena hot in ascensore, l’elicottero Charlie Tango, la stanza rossa, il pianoforte, ecc.).
Hanno una fotografia pazzesca e, in più, qualcosa che il libro non ha: la musica. E che musica! Un intrigante remix della storica Crazy in Love di Beyoncé e sempre la voce di Beyoncé, poi, accompagna il secondo trailer, con la recentissima Haunted. Secondo me, in tante andranno a vedere il film e chi ancora non ha comprato i libri, li comprerà (per capire se saranno meglio o peggio del film). Vi dico la verità: anche per me l’erotismo è altro. Però credo che quello sia l’erotismo in cui si rispecchiano (o cui aspirano) masse di donne. Le stesse che hanno comprato i libri della James. Sicuramente il fenomeno “Cinquanta Sfumature” ha aiutato i miei libri ad affermarsi. Tuttavia, ha anche giocato a sfavore: molte persone, rimaste deluse da Fifty Shades, non hanno poi comprato i miei libri, nonostante raccontino un mondo completamente diverso.
Io consiglierei di leggere Il piacere di D’Annunzio, Tropico del Cancro di Henri Miller, L’animale morente di Philip Roth, Histoire d’O di Pauline Réage, Le età di Lulu di Almudena Grandes. Altre epoche, altri erotismi, più forti e più veri!»
Irene Chias
Ha pubblicato nel 2010 il romanzo “Sono ateo e ti amo” e, per Mondadori, “Esercizi di sevizia e seduzione”, con cui ha vinto il premio Mondello 2014
«Dai trailer si vede che il film è costato un sacco di soldi e che, quindi, a prescindere dalla storia, ha ottime possibilità di risultare migliore del libro. Risultare peggiore, d’altra parte, implicherebbe uno sforzo significativo. Il libro l’ho letto a saltare e mi è parso piuttosto desolante.
Non condivido tanto le critiche alla sottomissione sessuale, nella misura in cui mi pare venga accettata dalla protagonista che è quindi consenziente, sebbene in preda a un malsano spirito da crocerossina.
Quello che invece mi è parso avvilente è la riproposizione del trito stereotipo del principe azzurro, della brava ragazza che, col suo amore, ma soprattutto con la sua purezza, redime il bello e ricco pervertito. Invece, la mia protagonista risponde a un’urgenza, che non ha nulla a che fare con quella di trovare un principe azzurro (tanto che forse lo trova, ma la cosa non sostituisce mai le sue priorità originarie). Credo che, in generale, i miei personaggi femminili siano caratterizzati da un approccio non stereotipico e abbiano un’apertura, nei confronti della vita, che rende giustizia alla complessità del mondo».
Fatevene una ragione, ormai il BDSM, edulcorato e non, campeggia ovunque, non potete sfuggirgli, che sia la lingerie di Agent Provocateur Lingerie o qualunque rivista cartacea sulla quale metterete le mani nel prossimo mese o, addirittura, l’orsacchiotto di pezza in versione Mr Grey (dai che avete svoltato con il regalo per San Valentino!)
Si può addirittura fare il tour virtuale dell’appartamento di Grey, qui. Tremate, tremate, le sottomesse sono tornate!