Un viaggio per immagini è il risultato di sei mesi di lavoro, 7 anche se diversi disegni risalgono al 2007. Ho dovuto ripescare vari album per trovare i vecchi ritratti di Ed; alcuni li avevo persino dimenticati. Molti, invece, sono più recenti.
È stato davvero divertente lavorarci: non mi ero accorto di quanto fosse cambiato Ed finché non ho visto i disegni l’uno accanto all’altro. Ed è un ottimo soggetto su cui lavorare. Di solito mi dice: «Phil, lo vorrei così, però fa’ come ti pare».
È un modo di procedere che mi piace, è bello quando qualcuno si fida ciecamente delle tue capacità. Ed è sempre puntuale – spacca il minuto –, non si lamenta e non brontola se gli dico di mettersi in una certa posa, e ha sempre qualche idea da proporre.
Mi trovo molto d’accordo con le parole dello psicologo svedese K. Anders Ericsson: «Per essere davvero bravo in qualcosa, devi esercitarti diecimila ore». Anche Ed sa che è così: si è impegnato, ha fatto molti sacrifici, e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Ma non è certo il tipo di persona che si considera arrivata.
Per me vale la stessa cosa. Ho passato ore a lavorare sulla mia arte, cercando di portarla a un livello per me soddisfacente, ma sento di essere ancora agli inizi.
Nonostante l’incredibile successo di Ed, la sua carriera è appena cominciata, ma continua a progredire grazie alla sua ferrea etica del lavoro. È stato molto gratificante vedere i miei lavori accostati alla sua musica sulle copertine degli album e dei singoli.
In questo libro ho usato stili diversi per rappresentare le diverse tappe della vita e della carriera di Ed, e per raccontarne le emozioni. In alcuni casi la scelta del materiale è dipesa dalle mie sensazioni del momento; in altri, la decisione è stata più ponderata.
In fondo al volume ho aggiunto un capitolo sul mio metodo di lavoro che spero possa essere utile a chi tra
di voi sogna di fare l’artista o a chi, leggendo questo libro, sta ancora valutando se provarci o no.
I genitori di Ed mi hanno dato una grossa mano a mettere insieme tutto quanto: si sono immersi negli album di famiglia e mi hanno permesso di usare le foto come base per i miei disegni. Conosco zio John e zia Imogen da quando avevo quindici anni e si sono sempre interessati al mio lavoro. Sono due persone straordinarie: ci sono ogni volta che li chiamo per un consiglio, per sfogarmi o per chiedere aiuto, e non mi hanno mai chiesto nulla in cambio.
Forse qualcuno potrà trovare insolita questa 9 testimonianza visiva di uno dei musicisti più interessanti di oggi, ma l’arte ha sempre influenzato il viaggio di Ed: basta guardare i suoi primi album e le prime incisioni.
È cresciuto circondato dall’arte; ce l’ha persino tatuata sul corpo.
Sono davvero felice di aver lavorato con lui a questo libro unico e particolare, e ancora più felice di averlo visto nascere. Ora so che i sogni, anche quelli più grandi, si possono avverare con la passione e il duro lavoro. Questo libro è un sogno che si avvera.
Un viaggio per immagini
di Ed Sheeran e Phillip Butah.
Fabbri editore, 208 pagine.
Prezzo: 19,90 €
Copyright details:
First published in Great Britain in 2014
by Cassell and imprint of Octopus Publishing Group Ltd, Endeavour House, 189 Shaftesbury Avenue, London, WC2H 8JY
Text copyright (c) Ed Sheeran Limited 2014
Illustrations copyright (c) Phillip Butah 2014
Design and layout copyright (c) Octopus Publishing Group Ltd 2014
Phillip Butah asserts the moral right to be identified as the illustrator of this work
Ed Sheeran asserts the moral right to be identified as the illustrator of this work