Matteo Messina Denaro è ovviamente un nome fittizio, quello reale è Padre O’Malley.
Nel momento dell’irruzione degli agenti del ROS, per nascondersi si era messo in posizione tale da sembrare una sedia di plastica da giardino.
Salvatore Baiardo, il favoreggiatore dei fratelli Graviano che avrebbe profetizzato l’arresto di Messina Denaro, si lascia andare ad altre, inquietanti, dichiarazioni di fronte ad un agghiacciato Giletti: “Certo che se L’Udinese perdesse 2 a 0 in casa col Verona la prossima… Eh… Sarebbe un bel regalino… Soprattutto perché “qualcuno” si è giocato il 2… Chissà eh… Si presume… Eh eh…”.
Al momento dell’arresto i carabinieri hanno avuto modo di scoprire che negli anni ’80 aveva fatto una plastica facciale per somigliare a se stesso quarant’anni dopo.
Tra i vari scritti spicca un carteggio con Paul Newman risalente alla fine degli anni ’70, dove l’attore si appellava al boss chiamandolo “la mia umida palude”.
Gli inquirenti valutano l’ipotesi che i bunker trovati nei sotterranei di alcune abitazioni di Castelvetrano facciano parte di un fitto reticolato di gallerie collegate tra loro che si estende per l’intero nord-ovest della Sicilia. I magistrati più arditi ipotizzano addirittura che al centro di questa rete di cunicoli viva un ratto gigante senza occhi che parla come Franco Franchi.
Oltre ad associazione mafiosa, omicidio e strage, gli vennero contestati anche illeciti minori tra cui una pessima imitazione di Marco Balestri.
È inventore del meme “We got a badass over here”.
Tra i pizzini ritrovati nel covo di Messina Denaro uno in particolare ha colpito gli inquirenti, quello dove viene fuori che tra le ultime volontà di Gina Lollobrigida c’era quella di farsi carenare in mogano per non dover usufruire della bara.
Nel 2010, in un regionale Trapani-Palermo, gli venne comminata una multa di tre euro per “sguardo eccessivo”.
Al momento dell’arresto, i carabinieri del ROS erano tutti mascherati a causa dell’alito “importante” della Primula Rossa di Cosa Nostra.
Storica la chiamata alla Zanzara in cui dice: “Vogliamo sbellicarci, io al casello di Carisio voglio ridere”.
Il medico, per timore di Matteo Messina Denaro, gli comunicò la sua prima diagnosi tramite pizzino.
L’ultimo ordine del Boss prima dell’arresto è chiaro: trovare e sparare alle rotule a tutti quelli che fanno la battuta Denaro-Den Harrow.
Già una prima confessione durante il viaggio verso la caserma: “Mai usato Photoshop. Fatto sempre tutto con Paint 3D”.
De André ne aveva pronosticato l’arresto nella lungimirante canzone “la guerra di Piero”, ad eccezione del fatto che non gli hanno sparato, non si chiama Piero e non si parla di arresto, ma comunque non fa niente, bravo uguale.
Sempre Baiardo, con sguardo birichino: “Le dico solo due parole, Giletti. Laura Freddi…” Giletti sbianca, si mette le mani nei capelli, urla: “NOOO, LAURA NOOO!” e si getta da una banchina nel lago d’Orta.
Fedez con Matteo Messina Denaro a Muschio Selvaggio: “Senti Matteo, maaaa… essere il più pericoloso ricercato d’Italia… ti fa scopare di più?”
Titoli papabili per la fiction, probabilmente TaoDue, probabilmente con Raoul Bova carabiniere buono, probabilmente in 5 puntate, sulla cattura di Matteo Messina Denaro:
1. L‘Ultimo Stragista
2. Gli Uomini che Arrestarono il Boss
3. Operazione Guybrush Threepwood
4. Il Messina & Il Denaro
5. Il Bandito Invisibile
6. M.M.D.
7. Toy Story 3
8. Totò fra gli Hippies
9. Trapani Odia: La Polizia Non Riesce a Brancolare
10. GOTCHA!