Gli è sempre andato stretto il soprannome di “Quinto Ramone”.
Assorbì in fase di sviluppo il proprio gemello monozigote, Angela, e non si limitò a questo. Una volta fuori assorbì anche l’ostetrica, un infermiere e parte dei presenti in sala parto. A fermarlo un pronto intervento dei caccia dell’aeronautica italiana che bombardarono l’ospedale con una sostanza simile al poliuretano espanso. Piero ne venne fuori solo quarant’anni dopo, già formato e pronto ad uccidere ancora, ancora, ancora, ancora braaaaaaaains, BRAAAAAAAINS!!!
Nel corso della sua pluridecennale carriera, è stato guidato da due irrinunciabili stelle polari: il metodo scientifico e il tuning delle auto.
Prima di spegnersi, ha voluto dire la sua sulla polemica in merito al Jova Beach Party: “se c’è figa, è ecosostenibile”.
Querelò Checco Zalone per la canzone Angela.
Era grande appassionato di golf, sport da lui inventato, analogo all’omonima e più famosa disciplina ma privo di buche e canoe.
Pochissimo si sa della sua vita privata, se non quella vicenda del bungalow rubato.
Nel corso del 2002 cadde in depressione per due mesi quando capì che dietro L’aiuola di Gianluca Grignani potevano esserci dei sottintesi sessuali.
Da sempre inflessibile perfezionista, per il programma Nel pianeta dei dinosauri ha preteso e ottenuto che i tecnici Rai costruissero una vera macchina del tempo in grado di portare il celebre divulgatore indietro di 65 milioni di anni.
Era lui l’amico, all’epoca trentaseienne, che accarezzava piano Fabio Concato in Ti ricordo ancora.
All’anagrafe Piero Barillari Strozza, cambiò cognome in Angela in memoria della piccola Angela Müller dopo averla divorata sul monte Faito nel 1996 mentre effettuava alcuni scavi (la piccola intralciava la troupe).
Padre di Alberto, che ha cresciuto amorevolmente fin dalla più tenera età, ne ha sempre ricordato con dolce affetto paterno i primi anni: “vicino a quei Pampers non ci si stava… Mamma mia. L’esorcista”.
Non solo divulgatore televisivo, ma anche autore di best seller, sceneggiatore, pianista jazz, spia del KGB, apicoltore professionista, campione imbattuto di muay thai e membro del plotone di esecuzione che ha fucilato Mussolini a Dongo: Piero Angela ha davvero vissuto mille vite in una.
Nel progetto originario, il suo programma televisivo doveva chiamarsi Quack e parlare unicamente dell’accoppiamento delle papere.
Ottimo musicista jazz, pubblicò alcuni dischi con lo pseudonimo Miles Davis.
Fu denunciato dalla CGIL perché una volta, deluso dal calciomercato del Padova, diede un calcio a un neutrino.
Momenti di imbarazzo in Rai. L’ultimo messaggio del grande divulgatore recitava “È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. Vorrei ringraziarvi tutti… Tutti meno Paco Lanciano. E voglio che tutti sappiano cosa penso di te, Paco: sei di gran lunga il peggior essere umano che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita”.
In un episodio de La Macchina Meravigliosa l’uomo il cui corpo veniva esplorato cercò di cagarlo come ripicca sindacale.
Si è sempre dichiarato a favore del nucleare nel piacentino.
Il messaggio di commiato comparso sulla pagina di Superquark non era stato scritto prima che Angela se ne andasse, ma è stato lo stesso Angela a digitarlo dall’aldilà. Avrebbe anche messo volentieri una foto ma questa funzione nel Purgatorio non è disponibile.