INNO ALLA SATIRA
satira satira
tu non sei le barzellette
tu colpisci i fascisti
i vegani e i testimoni
di geova
di geova
che ti vengono a suonare
la domenica mattina
che ti vengono a rompere (diciamolo)
la domenica mattina
e tu satira lo dici
con parole spesso forti
HATERS
benedetti ragazzi
leggermente “mariuoli”
una critica lì
una tiratina d’orecchi (ahia!) là
e i complimenti quando arrivano?
mai
difatti sono haters
brontoloni severoni
lo dico senza offesa
ma
almeno vi chiedo
di non usare parolacce
visto che leggono
anche bambini
stiamoci attenti tutti
mi ci metto anch’io
poi che c’entra
la parola fuori posto
può uscire
GAMBERALE RAP
(dedicata a Chiara Gamberale)
hai degli occhi molto belli
delle donne come te mi piacciono sempre le… PELLI!
scrivi molto bene
e io ho voglia di sfoderare il mio grandissimo… PELLI!
romanzi contro gli sfigati del cazzo
in questo mondo un po’… PAONAZZO!
mentre la gente cadon giù, tu PELLI, amore mio, tu PELLI!
PEPEPEPEPEPEPEPE-PELLI!
in questo mondo un po’ paonazzo eccetera
POESIA DEDICATA A BOKASSA IL PIU’ SPIETATO E SANGUINARIO DESPOTA DELLA STORIA MODERNA
che tu ci sia
nel mio domani
e se t’incontrerò
spero di sfiorare
le tue mani
BIMBI MALNATI
a quell’uomo che
mani sul vetro appannato
piange un figlio che già muore
seppure appena nato
potresti regalare
bistecchiera antiaderente (lato 28cm)
macchina per pane la fornarina termozeta
gelatiera girmi autorefrigerante 0,8 litri
cappuccinatore illy 1250 watt
guzzini g-plus spremiagrumi elettrico colore bianco
schienale massaggiatore imetec sensuij
offerta groupon cena avellino
smartbox scenari d’italia
ariete yogurella 612
pallone marrone
eppure
a lui
stanotte
non gliene importerebbe niente
LE BOTTE NO
(di Ermal Meta)
donna che nella notte
prendi i pugni fatti a bòtte
dì NO alla violenza sulle tue care
basta con le nottate amare
scegli la libertà
non esiste più l’assenza di libertà
vivi il tuo novembre speciale
lontano dal bene e dal male
oggi è la festa delle tue care
basta le ferite coi cerotti leccare
rompi un po’ gli schemi
sogna senza fremi(ti)
conquista la liber…ta-rie-tà!
ti amo
LA MORTE
morire
dormire
forse sognare?
no
l’ho detto prima
morire dormire
non ci vuole un genio
un genio
ha parlato montezemolo ha parlato
LUNA
luna
pallida luna eccetera
SOLDATI
(Poesia per Sarajevo)
a volte penso
che
noi stiamo come le foglie
almeno un po’
come foglie in autunno
sugli alberi
attaccate ai rami
appiccicate e avvinte
cangianti d’un cremisi nitor
noi
caduchi, appesi come foglie
provvisori,
fugaci, instabili
temporanei, transitori, momentanei
passeggeri, brevi
perituri
noi siamo come l’edera
dove si attacca muore
noi, precarie foglie
su rami soccombenti
a simboleggiare
la caducità stessa
di noi (purtroppo) soldati
appesi alla vita
come foglie a iniqui rami
una sorta
di metafora
vi spiace se intanto mangio
INNO ALLA SATIRA TOMO SECONDO
satira satira
nessuno ti dava due lire
eppure
grazie alle tue frecciate
stai cambiando un po’ le cose
in questo paese
peccato
perché a me piaceva