Un geco per amico
«Il piccolo se ne stava sdraiato di schiena, appoggiato sui gomiti, teneva la lingua fuori e si faceva aria sventolando il foglietto illustrativo. Pareva a Viserbella. Probabilmente era in preda al disseccamento dell'aorta come successe al politico Arnaldo Forlani. Decido così di chiamarlo con l'unico nome possibile in questi casi: Prugnaccio». Un racconto de Lo Sgargabonzi