È sempre più difficile. Non per quello che pensano tutti: la tensione della diretta, la fatica di uno show così imponente e strutturato, la responsabilità di condurre un programma con tanti talenti. E non parlo solo dei concorrenti, ma di chi permette di mettere su uno spettacolo unico e sempre originale.
Diventa sempre più difficile lasciare andare via i ragazzi. All’inizio me la raccontavo: è un gioco, fa parte delle regole. Ma voi non c’eravate ieri mentre dietro le quinte cantavamo tutti, i presunti rivali dei ragazzi che si giocavano la permanenza, tecnici, il sottoscritto, le canzoni di chi era al ballottaggio. Lo avete visto tutti che gruppo sono, siamo, come alla fine si mischiavano, si abbracciavano, piangevano per l’addio degli eliminati. E cantavano le canzoni gli uni degli altri.
Ma quella magia dietro le quinte, dove nessuno ti vede ma ti ascoltano eccome, è stato un momento tutto nostro, molto speciale. Ecco, se devo trovare una parola chiave di questo terzo live dico amicizia, mi porto dietro tutti gli abbracci tra i ragazzi e con me a fine puntata, sentimenti veri e vibranti.
E anche questo dolore che non mi aspettavo mi sta facendo crescere, così come tutta questa esperienza. Errore sulla chiusura anticipata del televoto compreso: al tilt tra Vale LP e Le Endrigo sono andato in tilt pure io. Potevo risparmiarmelo ma non è stata una puntata facile: tante, troppe emozioni, parecchia fatica, giudici sempre più turbolenti, un sistema di voto nuovo e più complesso.
Si va avanti a testa alta, tutti stiamo maturando tanto ed è bello così. E non mi vergogno a dire quanto mi sia emozionato per l’esibizione di Dardust, che ci ha inchiodato alle nostre responsabilità nei confronti del pianeta, ha sensibilizzato su sprechi e sbagli totalmente fuori controllo. Lì siamo usciti fuori dalle righe e la possibilità del cambiamento si sentiva nell’aria. È stato bello anche il momento di condivisione con Gazzelle, l’ho incontrato per la prima volta e l’ho trovato simpaticissimo.
Fatemi abbracciare in questo diario Paola Di Benedetto che è bravissima. Il secondo errore ieri l’ho fatto dicendo che era di giallorosso vestita. La camicia era lime. Mi sa che ieri non era tanto la mia serata! Ma io sono determinato a migliorare sempre e non c’è posto migliore di X Factor per farlo. A giovedì, che poi sarà il nostro giro di boa! Tanto atteso e temuto.