Rolling Stone Italia

Torna Abel Ferrara e dona la sua voce al “Cristo alla Colonna” di Bramante

Il regista americano si cimenta ancora una volta nella lettura delle poesie di Gabriele Tinti, ispirate a opere d’arte. Il video sarà disponibile sui social della Pinacoteca di Brera

Dopo la già incredibile performance ispirata al Galata Suicida di Palazzo Altemps a Roma nel giugno 2020, torna in Italia Abel Ferrara e ancora una volta si cimenta in una lettura delle poesie del poeta, scrittore e critico d’arte italiano Gabriele Tinti. Questa volta il tormentato regista ha donato la sua voce a una composizione del poeta italiano dedicata al Cristo alla Colonna di Donato Bramante. Nell’opera il sacrificio di Cristo è restituito con estremo realismo e partecipazione psicologica, rappresentato in piano medio, sofferente, legato a una colonna, in attesa dei flagellatori. L’estrema prossimità con lo spettatore accentua l’emotività e la tensione patetica della scena. Gesù rivolge il proprio sguardo sulla sinistra, la bocca è socchiusa, alcune lacrime gli solcano il viso. Alle spalle un paesaggio antico, in rovina. Lo spettatore entra in questa scena con ambiguità: siamo parte della folla che assiste alla tortura o siamo noi stessi gli aguzzini pronti a infierire sul suo corpo inerme?

Abel Ferrara, regista e attore noto per le sue storie di redenzione, di interrogazione cristiana, di travaglio interiore, ha così dato voce alla folla, a noi tutti, attraverso la poesia di Tinti. Per comporre i suoi testi il poeta si è ispirato agli Improperia, una serie di versi cantati durante l’adorazione della Croce del Venerdì santo che immaginano i rimproveri che Gesù rivolge al suo popolo dalla croce. Il rito, antichissimo, è testimoniato a Gerusalemme nel III sec. e fu accolto anche in Occidente verso il VI secolo.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Hotel Excelsior Gallia di Milano, prevede anche un video della performance che sarà presto pubblicato sul sito web e sui canali social della Pinacoteca di Brera, che la renderà così disponibile per tutti i suoi visitatori. L’evento rientra nel più complesso Rovine, progetto di Gabriele Tinti che raccoglie una serie di letture dal vivo recitate di fronte alla statuaria classica e alla pittura rinascimentale. Negli ultimi anni il progetto ha visto coinvolti alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori musei al mondo come il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum e il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, la Gliptoteca di Monaco, il Parco Archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano di Roma, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli e molti altri ancora.

Rovine è stato insignito del “Premio Montale fuori di casa” 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei Plato in LA in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 Marzo 2020 il Museo Nazionale Romano ha presentato la prima audioguida poetica museale al mondo con testi di Tinti e letture di Marton Csokas, Alessandro Haber, Franco Nero e Kevin Spacey.

Iscriviti