Il corpo di Luigi Di Maio
All'inizio lo scambiavano per portaborse, poi è diventato un giovanissimo Presidente della Camera e ora è il candidato premier del Movimento 5 Stelle. Ma il suo limite più grande è di altra natura.
All'inizio lo scambiavano per portaborse, poi è diventato un giovanissimo Presidente della Camera e ora è il candidato premier del Movimento 5 Stelle. Ma il suo limite più grande è di altra natura.
Ha accusato il Museo Egizio di Torino di "discriminazione al contrario" per uno sconto sul biglietto ai cittadini di lingua araba. E poi, tramite il responsabile della comunicazione, ha minacciato che se andrà al governo ne licenzierà il direttore. Peccato che, però, non possa farlo.
Alessandro Milan, che ha perso la moglie Francesca un anno fa, racconta perché è stato importante quello che ha fatto la Toffa ieri sera a Le Iene.
Trovarlo sul palco dell'Ariston è stato un sollievo: lui che scriveva dei sogni che sapevamo non si sarebbero mai avverati, noi che lo ascoltavamo di nascosto dopo aver appeso il chiodo.
L'app rivale di Whatsapp è piena di gruppi al limite della legalità: truffe, scambio di account rubati, pedopornografia. Apple se n'è accorta ed è intervenuta, ma senza educazione digitale e civica il problema non si risolverà mai.
Da Piefrancesco Favino a Edoardo Leo: tra Festival e del Dopofestival, duetti, promozioni e incursioni varie, il grande schermo conquista il difficile palco dell’Ariston.
Che Michelle Hunziker sia una professionista dell’entertainment è indubbio, al di là di quanto possa piacerci quella sua incontenibile joie de vivre, quella spontaneità da Heidi e quella leggerezza con cui ci ricorda che, anche se tutto va a rotoli, è tempo di cantare e sorridere.
Chissà se Cruciani, Severgnini & C. si schiereranno contro i tifosi bianconeri come fanno con quelli napoletani. O forse capiranno che il “tifo” antisportivo è una malattia senza colori?
Il suo nuovo joint album con Ty Dolla Sing, 'Vultures I', è finalmente uscito dopo mesi di rinvii: una buona occasione per recuperare la discografia di uno dei geni musicali più contraddittori dei nostri tempi
I numeri parlano chiaro: l'Italia preferisce gli ospiti chilometro zero alla musica internazionale mentre gli artisti over 50 continuano a riscontrare maggior successo dei cantanti con meno di trent'anni.
"Non mi avete fatto niente" è ancora in gara dopo un giorno di sospensione. Perché la parte uguale a "Silenzio" è meno di un terzo. Ma non parliamo di campionamento.
Pierfrancesco Favino, sul palco di Sanremo, sa stare al gioco e si diverte pure un sacco: vedi alla voce “gnigni”. E dopo il ‘blob’ musicale in cui ha mescolato poesia, ironia e musica, con il suo monologo non ce n’è stato più per nessuno.
Dopo la prima puntata del Festival andata in scena ieri sera, facciamo una raccolta del meglio, ma soprattutto del peggio, di quanto visto sul palco dell'Ariston.
E il modulo che trasportava l'auto si chiama Starman e quando è arrivato in orbita è partito Bowie a tutto volume in sala di controllo. Serve aggiungere altro?
Se nella metropolitana di Londra i manifesti della mostra di Egon Schiele sono "oscurati", allora non possiamo ignorare il terzo capitolo della trilogia tratta dai libri che hanno banalizzato la donna e l'immaginario erotico.
Con 'Wannabe' furono il simbolo di un femminismo adorabile e leggero, in abiti goffi e poco sexy. Ma oggi non potrebbero funzionare.
Continuiamo a sperare che Bossari torni a condurre un programma musicale, nel frattempo le pagelle trash della terza puntata.
Di fronte ai rischi di un'azione legale, anche le più convinte si sono tirate indietro. Insomma, sembra che ad avere ragione siano tutte quelle che sono rimaste zitte.
Sottosegretari, presidenti, figli d'arte e anche i soliti che si candidano ovunque. Il 4 marzo è sempre più vicino, e guardando le liste dei vari partiti e movimenti non viene certo da entusiasmarsi.
Forse è proprio il gonfiare oltre misura i punti deboli, il massimo errore commesso dai detrattori del Festival. Giudicarlo ad esempio come l'apoteosi del trash televisivo suona un filo pretestuoso, considerando che viviamo in un Paese che negli ultimi decenni ha visto nascere e prosperare trasmissioni peggiori.
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