Macerata e i folli a cui qualcuno suggerisce una missione
Se un uzbeko avesse sparato a caso a dei passanti italiani avvolto nella bandiera dell’Isis, avremmo parlato di terrorismo. Quindi sì, chiamiamolo terrorismo.
Se un uzbeko avesse sparato a caso a dei passanti italiani avvolto nella bandiera dell’Isis, avremmo parlato di terrorismo. Quindi sì, chiamiamolo terrorismo.
'El Gato: The Human Glacier' e 'Huncho Jack, Jack Huncho' sono dischi spaventosi, due fucilate definitive all'anno appena passato.
Uscito a mezzanotte, ‘Pesto’ è il singolo in cui è riassunta l'importanza di un cantautore che, lo si voglia o meno, racconta meglio di chiunque gli anni in cui stiamo vivendo.
Più di cento rappresentati del mondo dello spettacolo si sono unite per firmare un Dissenso Comune, ma siamo sicuri che possa effettivamente funzionare?
La sua conduzione è una delle grandi novità del rispolvero di 'The Voice', il talent show Rai. Eppure l’ironia tagliente del presentatore di 'Pechino Express' o il fatto di rappresentare a suo modo un unicum nel panorama tv non dovrebbero automaticamente renderlo un conduttore con la C maiuscola.
"Quella è musica di merda, piace ai sedicenni". Se cambi "la trap" con "i Beatles" potresti essere un conservatore inglese nato nel 1920.
In quel gesto di tenere l'ombrello aperto sulla testa del supereroe pilota c'era una metafora macroscopica dell'asservimento.
La seconda stagione della "nuova versione" dello show è una caricatura del passato: Mulder è diventato un coatto che fa inseguimenti tipo Bruce Willis, Scully, che era la scienziata razionale, una specie di visionaria emotiva.
L'ex White Stripes si affiderà a Yondr, una startup che scherma gli smartphone per tutta la durata del concerto. Perché ai concerti, questo lo sappiamo tutti, gli smartphone sono il male.
“Non capisco perché 'Chiamami Col Tuo Nome' si debba definire un film a tematica omosessuale o appartenente al genere LGBTQ. È solo la storia di due persone” ha detto Guadagnino. E noi siamo d’accordissimo con lui
Arctic Monkeys, Björk, Lorde, Nick Cave e tantissimi altri big, in mezzo alcuni giganti del rap, ma sono in parecchi a essere rimasti delusi.
I personaggi del piccolo schermo una volta vivevano di quello che sapevano fare, della loro arte, oggi solo dei loro cliché. Per fortuna, però, ci sono le eccezioni.
Mentre Giucas Casella diventa guida spirituale l'ex pornostar si elegge a paladina della lotta contro la marijuana.
Bruno Mars ha stravinto in tutte e sei le categorie dov'era in gara, battendo gente come Jay-Z, Lorde e Kendrick Lamar. «Nessuna offesa per il signor Mars, ma qua mi sa che mi state prendendo per il culo» ha commentato Bon Iver
Manca pochissimo alla cerimonia di consegna degli Oscar, e tra colossal e sorprese indipendenti, proviamo a fare le nostre previsioni sui premi dell'Academy.
Se Nolan e Wright ci hanno offerto le due sponde della resa e la fuga in 'Dunkirk' e 'L’ora più buia', è impossibile non parlare del successo granitico e crescente di una serie che dopo una prima stagione straordinaria ha trovato conferma nella seconda, più matura e complessa.
La celebrazione fa focalizzare sul passato, aiuta a farne tesoro, a custodirne e tramandarne le storie e il significato. E a guardare al domani più forti, più consapevoli, grazie agli errori, alla sofferenza e ai successi.
Dopo l'ardua ricerca per i peggiori pezzi delle migliori band, questa settimana facciamo il processo opposto. Chi se la ricorda "All Stars" degli Smash Mouth?
Un video diventato virale dimostra, ancora una volta, la bassezza a cui può portare la mania di condivisione sul web, dove tra ricerca del like facile e umiliazione il passo è sempre più breve.
Nel nuovo sistema di politicamente corretto, in cui il film di Louis CK non può essere visto, in Italia escono capolavori artistici come Massimo Boldi che fa il cuoco, ma soprattutto è concessa libera licenza di umiliare.
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