'Aiuto! È Natale!' è un film delle feste unico come il suo Babbo Natale Richard Dreyfuss
Il Christmas movie diretto da Kristoph Tassin unisce i meccanismi drammaturgici del filone, l’avventura per ragazzi e la comedy per famiglie alla critica a una società fin troppo digitalizzata
«Ma che diavolo ci faccio qui da solo nel Grande Nord?
Sono un collezionista: alcune persone collezionano cavalli da corsa, altre auto d’epoca e altri ancora collezionano delusioni. Io invece colleziono delle storie. Quelle storie che vengono sussurrate la sera prima di addormentarsi e diventano… dei sogni. A volte i sogni diventano realtà, e altre volte no. Ricordi com’era emozionante l’arrivo del periodo natalizio, quando pensavi che Lui avrebbe letto davvero la lettera che stavi scrivendo? Ecco, quel momento era davvero magico. Purtroppo ci sono pochissimi adulti che credono ancora nello spirito del Natale».
Quanti Christmas movie conoscete che si aprono con un monologo di mister Richard Dreyfuss, premio Oscar come miglior attore protagonista per Goodbye amore mio! nel 1978? In Aiuto! È Natale, diretto da Kristoph Tassin (in sala dall’1 al 7 dicembre prodotto da RS Productions e Paradox Studios Italia e distribuito da RS Productions), Dreyfuss è un Babbo Natale, sì, ma decisamente sui generis: non ha il lungo barbone dell’iconografia classica, è molto meno ortodosso di come spesso il cinema immagina Santa Claus, meno bonario e rassicurante, ma più molto più pragmatico, divertito e ironico.
E non poteva essere altrimenti, perché anche Aiuto! È Natale! è un “film delle feste” unico nel suo genere: è una fiaba e ci sono tutti i meccanismi drammaturgici del filone “Natale con i tuoi”, ma si va anche oltre, a toccare tematiche più profondamente legate alla famiglia (come luogo privilegiato della formazione dell’individuo) e alle contraddizioni della società: la dipendenza dai giochi elettronici, le relazioni parentali, il trauma dell’abbandono e le tradizioni del passato in un mondo sempre più digitalizzato. Ecco che allora la storia natalizia si intreccia con l’avventura per ragazzi, la comedy per famiglie e pure l’animazione.
Immaginate un Natale senza neve. Ted (Lorenzo Zaini), 11 anni, è un bambino riflessivo ed intelligente; la sorellina Greta (Charlotte Gentile), 10 anni, invece è istintiva ed allegra. Sono però accomunati dalla stessa preoccupazione: “Perché noi non possiamo festeggiare il Natale tutti insieme come altre famiglie?”. La madre Amy (Valeria Bilello), che tiene faticosamente insieme la famiglia anche nel periodo dell’anno più difficile per loro, risponde: “Lo sapete, vostro nonno è sempre troppo occupato a fare buone azioni nel mondo, ecco perché”.
“Come Babbo Natale?”
“Sì!”.
Adam (Nathan Cooper), il papà dei ragazzi, è uno strampalato sviluppatore di videogiochi che odia il Natale e tutto il suo immaginario. Suo padre Malcolm (Judd Nelson) infatti sin da piccolo ha dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo seguendo ossessivamente i dettami del Natale che chiedono a tutti di essere più buoni. Solo che appunto Malcolm ha preso tutto un po’ troppo alla lettera, trasformandosi in una sorta di fanatico della gentilezza che – paradossalmente – ha finito per sacrificare, in nome di un altruismo meccanico e in qualche modo egoistico, tutto il resto: suo figlio Adam compreso.
Quest’anno però Amy ha orchestrato un piano che potrebbe riunire tutta la famiglia per celebrare finalmente il Natale come tutti... ma qualcosa andrà storto, e lei stessa avrà bisogno di affidarsi proprio a Babbo Natale. Ma di mezzo c’è anche il rapimento di Santa da parte del misterioso mostro Evil Saul. Riusciranno i nostri piccoli eroi Ted e Greta con l’aiuto di nonno Malcolm a risolvere gli otto indovinelli digitali per liberare il simbolo stesso del Natale? E riuscirà quell’uomo burbero e ossessionato dal Natale a sciogliersi, a capire i propri errori e riappacificarsi col figlio Adam?
Già perché in Aiuto! È Natale! sono proprio i ragazzi, più maturi e resilienti, a prendere per mano degli adulti immaturi, individualisti e incapace di crescere, perché bloccati in un mondo di giochi e gadget che non permettono loro di cogliere i veri valori delle tradizioni, della famiglia e della comunità. Ma Natale è il momento più magico dell’anno, che ci permette di capire, perdonare e rinnovare il nostro affetto per le persone care. This is the most wonderful time of the year. Se poi è sotto l’egida di un Babbo Natale cool come Richard Dreyfuss cosa si può volere di più.
Dal 30 Novembre al cinema