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A mezzo secolo da Woodstock rinasce il Bulli Light

Il pulmino Volkswagen protagonista del festival torna per una nuova ‘summer of love'

A mezzo secolo dal festival di Woodstock torna in scena un simbolo su quattro ruote di quell’evento, ma anche più in generale di quegli anni. Una replica perfettamente funzionante del microbus Volkswagen Bulli, ribattezzato Light, che venne dipinto tra il 1963 e il 1965 dall’artista Bob Hieronimus e che diventò, grazie anche alle immagini di Associated Press pubblicate dai periodici di tutto il mondo, uno dei simboli del movimento hippie negli Stati Uniti, è stata svelata lo scorso fine settimana in occasione dell’Orange Country Transporter Organization (OCTO) Winter Meet, andato in scena a Long Beach, in California.

Il pulmino, nell’agosto 1969 fu uno dei protagonisti del leggendario concerto a Bethel, celebrazione dei “3 Days of Peace & Rock Music”. La rinascita del Bulli ‘Light’, con l’aiuto di Volkswagen of America, è frutto di un lungo lavoro che è stato avviato e completato per iniziativa di documentarista canadese John Wesley Chisholm, con la preziosa collaborazione di Bob Hieronimus, oggi settantaseienne, che ha decorato nuovamente un pulmino finestrato Type 2 riprendendo tutti i temi e le creazioni cromatiche del veicolo originale. “Il bus evidenzia il concetto dell’essere umano in sintonia con il pianeta – ha spiegato Hieronimus – e questo veicolo trasuda storia in ogni dettaglio. Tutte le sue storie parlano di unificazione e di una maggiore coscienza di sé”. Hieronimus aveva dipinto l’originale microbus negli anni Sessanta, su richiesta del proprietario Bob Grimm, il quale aveva programmato di usarlo per trasportare la sua band, i Four Season, al festival e voleva per questa trasferta un ‘bus magico’.

Da Long Beach il Bulli ‘Light’ inizierà un tour attraverso gli Stati Uniti che porterà la replica dell’icona di Woodstock fino a Bethel, per celebrare dal 15 al 18 del prossimo agosto il cinquantesimo anniversario di quello che è stato il più grande evento musicale della cultura hippie e non solo di quella. Parlando della replica di Light, Chisholm ha affermato “è una macchina del tempo che porta le persone nel passato, attraverso il presente e il futuro”. Inizialmente, Hieronimus e Chisholm volevano restaurare il Bulli Light originale, ma dopo 6 mesi di intense ricerche e zero risultati, hanno deciso di restaurare un esemplare che divenisse la replica esatta dell’originale. La coppia ha utilizzato una campagna Kickstarter per cercare il modello esatto e ha speso ben sei settimane soltanto per dipingere il veicolo, una volta che meccanica e carrozzeria erano pronte.

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