Al motto di ‘Created in Barcelona’, Seat è tornata tra i palchi del Primavera Sound. La scorsa settimana, in occasione del festival tra i più importanti in Europa, siamo volati a Barcellona per capire cosa aveva in mente la casa automobilistica spagnola per il suo secondo anno consecutivo nei panni di partner strategico dell’evento musicale catalano. Presto detto, portare un modello di mobilità urbana e di nuova generazione a dialogare con il pubblico, tendenzialmente giovane ma non solo, di un festival modello.
I frutti più tangibili della partnership tra Seat e il Primavera sono quelli che abbiamo avuto modo di toccare con mano, anzi, di ascoltare con orecchio, tra un palco e l’altro di quelli allestiti nell’area del festival, a confine con il mare: una nuova piattaforma digitale e audiovisiva di Radio Primavera Sound, così come il Seat Village Stage che ha ospitato tredici artisti hip hop nazionali e internazionali del festival, oltre ai dj pescati tra i componenti di tre storici gruppi indie pop-rock internazionali come Jarvis Cocker (Pulp), Tim Burgess (The Charlatans) e Richard Colburn (Belle & Sebastian). “Il Primavera Sound – hanno fatto sapere da Seat – è uno dei festival originari di Barcellona più importanti al mondo. Partecipare ancora una volta al festival ha confermato il nostro impegno per il talento urbano e rafforzato la nostra connessione con la musica e la città. Quest’anno, la nostra presenza al Primavera Sound è stata mirata a portare l’esperienza dei partecipanti al festival ad un livello superiore, attraverso l’esibizione di talenti musicali, ovviamente, ma aiutando anche i visitatori a muoversi al meglio, offrendo un’esperienza logistica e di mobilità migliore all’interno del recinto della manifestazione”.
Se tra le varie esibizioni il Seat Village ha ospitato anche Little Simz, Mucho Muchacho, Junglepussy e Kaidy Cain, il palco Seat è anche quello sul quale è salita Miley Cyrus, il giorno dopo la presentazione mondiale del suo ultimo brano. Stessa scena anche per Interpol, Carly Rae Jepsen o James Blake. Sul fronte non solo musicale, il marchio automobilistico ha portato all’interno del Primavera uno spazio collaborativo con oltre quindici artisti nazionali e internazionali, accomunati dal compito di interpretare ed esprimere brani storici del Primavera Sound negli spazi intorno al festival.
La nostra trasferta catalana è poi stata anche l’occasione per metterci al volante di due modelli particolari della casa spagnola, votati alla musica e al suono di qualità. Si tratta della Ibiza e della Arona, ma nelle versioni Beats, ovvero due delle auto a marchio Seat che montano un impianto audio Beats by Dr.Dre, con un sistema a otto canali con amplificatore da 300 watt, sette altoparlanti, 4 woofer e un subwoofer. Per dirla in breve, quindi, quest’anno al Primavera Sound la musica, dei generi più vari, l’abbiamo ascoltata per bene, al volante e pure a spasso a piedi.