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Assalti Frontali, l’anteprima del video di ‘Porta per volare’

È diretto dai Manetti Bros e Milena Cocozza: una strada, graffiti, breakdance. E Pol G che viene arrestato per spaccio di…

La strada come set, graffiti, breakdance, immagini d’epoca, richiami alla storia dell’hip hop. E Pol G che viene arrestato per spaccio di… scopritelo guardando il video. Si intitola Porta per volare, è prodotto da Ice-One ed è uno dei due inediti contenuti nella raccolta 1990-2020 che in 24 tracce racconta la storia degli Assalti Frontali.

Il video è stato realizzato dai Manetti Bros con Milena Cocozza, un ritorno dopo la trilogia realizzata per l’album Banditi. Un po’ come la canzone, anche il video di Porta per volare è una sorta di viaggio dal passato al presente e reinterpreta in chiave ironica l’arresto di Pol G avvenuto un mese fa per detenzione di sostanze stupefacenti (cannabis e hashish) ai fini di spaccio.

«Ci siamo rivisti in faccia con Luca, Paolo, Milena e tutta la nostra troupe, girando un video in totale libertà creativa, ritrovando quella grinta, quella voglia, quella mancanza di secondi fini di qualsiasi tipo», spiega Marco Manetti. «Quando ho ascoltato la canzone mi ha commosso sentire Militant A che sembra avere ancora vent’anni. Ma come fa? È un potere che c’ha, non lo so se ce l’ha veramente dentro o se riesce a fingere benissimo, ma sento l’entusiasmo nello scrivere quelle cose e abbiamo cercato di renderlo con le immagini, con delle cose semplici ma vere, con un uso intelligente, artistico, bello, oltre che significativo del repertorio, per ricreare le immagini della “festa con Lampadread alla consolle”».

Il video è stato girato a Bologna. «Ricorda le origini del rap in Italia, ma che è anche una strada di oggi, reale, e quindi c’è anche nel video questo viaggio nel tempo che parte dal ’90 e arriva al presente. E mentre ragionavamo sulle riprese è arrivato l’arresto di Pol G che abbiamo rigirato in modo ironico come risposta alla tempesta mediatica…».

Pol G sul set del video di ‘Porta per volare’ degli Assalti Frontali

Il beat di Porta per volare è ispirato a Strictly Business, un brano del 1988 degli americani EPMD che conteneva un campionamento della versione di I Shot the Sheriff di Eric Clapton. «La questione sample si è evoluta», spiega Ice-One, «per cui io ho risuonato un qualcosa che avesse un impeto di originalità e a ogni chiusura di rima c’è un elemento che trasporta dal passato verso il futuro quello che è il viaggio di Assalti Frontali, la prima è una rullata simil Run DMC, stiamo parlando degli anni ’80, poi ci sono i famosi brass con gli echi del periodo della golden age anni ’90, l’ultima chiusura invece ha un pattern trap, rappresenta il momento presente e anche gran parte del futuro».

«Queste chiusure» continua il produttore «sono state realizzate per cercare di far capire che Assalti Frontali è una realtà che viene da quei primi anni ’90 e ancora adesso nel 2020 sta in sintonia o cerca di stare in sintonia come qualunque artista cerca di essere in sintonia col presente. Compito del producer è quello di amalgamare tutto, le voci, le varie invenzioni dell’MC, del rapper, perché Luca è anche un maestro di cerimonia oltre a essere un rapper, un conscious rapper».

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