Un ricordo immortalato in Super 8, una storia che sta per finire, un’atmosfera malinconica alla Lana Del Rey sospesa tra sogno e realtà. È il video di Nothing at All, secondo estratto dall’album di Charlie Risso Tornado, uscito in dicembre.
«Ho scritto la canzone un anno fa circa, di notte, di getto e in totale solitudine, in una piccola camera di un piccolo cottage nel cuore dell’Inghilterra dove ho trascorso due settimane per partecipare ad un corso di scrittura creativa», racconta la cantautrice. «È stata un’esperienza che, oltre ad avermi insegnato l’importanza della costanza e della condivisione, mi ha smosso qualcosa dentro».
La canzone è arrivata in un momento personale fatto di incertezze e di instabilità sentimentale. «È un brano intimo e malinconico, più maturo e cosciente rispetto ai miei primi lavori. Racconto quella fase di una relazione in cui ci si trova a un punto di non ritorno, quando la consapevolezza della fine di una storia diventa rassegnazione. La dimensione amatoriale del video girato in Super 8 intensifica il racconto: rende eterno un momento bello vissuto nel passato, ma allo stesso tempo diventa un ricordo di qualcosa che ora non c’è più».
«La musica di Charlie si sposa perfettamente a una poesia cinematografica visionaria e surreale», racconta il regista del video Marco Pellegrino. «C’è una nostalgia sotterranea nei suoi brani che sa coinvolgere, senza piegarsi alle mode. E proprio per questo, quando mi ha proposto di realizzare il video di Nothing at All, ho pensato a un video che potesse restare sospeso, al di fuori del tempo. Un video con un formato vintage, capace di unire i colori del passato alle parole del presente».