Nonostante segua sempre con particolare attenzione ciò che succede nel pop francese, devo ammettere che mi ero perso questa hit. Clara Luciani possiede voce e capacità interpretativa uniche, è sexy ma secondo me allo stesso tempo smitizza e modernizza il mito della sensualità femminile nella musica francese. Non a caso La grenade ha tutte le caratteristiche dell’inno, sia per forza melodica sia per incisività delle parole. Il testo è una delle più eleganti e sintetiche narrazioni sul sessismo che mi sia capitato di sentire di recente, anche per questo la canto volentieri. Perché the times they are a-changin’, mi sembra ormai chiaro.
Marta Barone, scrittrice e traduttrice, ha pubblicato per Bompiani quest’anno un bellissimo romanzo intitolato Città sommersa, storia di un’indagine molto privata ed emozionale. Quando le ho chiesto di partecipare a questa puntata di Storie Inventate (la più delicata e ostica), ha risposto proponendo di leggere le ultime pagine dell’Ulisse di James Joyce, il “monologo di Molly Bloom”: uno dei ritratti femminili più accurati e commoventi del mondo.
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